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SPECIALE PARCHI ACCESSIBILI 2010

sentiero

PARCHI EMILIA-ROMAGNA

Parco regionale del Corno alle Scale

L’area protetta tutela un prezioso territorio montano, nel quale si ergono alti e maestosi i rilievi da cui originano le valli dei torrenti Dardagna e Silla. L’imponente dorsale del Corno alle Scale (1944 m), la cima più alta del Parco e di tutto l’Appennino Bolognese, costituisce l’asse centrale  dell’Area protetta; essa prosegue a  Nord nel Monte La Nuda (1828 m),  mentre verso Est, a dominare la Valle  del Silla, si staglia il Monte Gennaio  (1812 m). A ridosso dei due principali centri abitati, Lizzano in Belvedere e Vidiciatico, troviamo rispettivamente  la boscosa propaggine del Monte  Pizzo (1194 m) e il Monte Grande  (1531 m).
Nel sito ufficiale del parco potete trovare tutte le informazioni storiche e naturalistiche sul meraviglioso territorio.

Il progetto "Un Parco per tutti" è stato realizzato grazie alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna; gli obiettivi principali hanno riguardato l'ampliamento della fruibilità del Parco del Corno alle Scale tramite la sistemazione di sentieri esistenti e la creazione di nuovi tratti completamente accessibili alle persone con ridotta mobilità .
I siti modificati dagli interventi previsti dal progetto sono: l'area adiacente al Centro Visita di Pian d'Ivo (località Madonna dell'Acero) e l'accesso al Santuario di Madonna dell'Acero.
Nei pressi della strada forestale che congiunge la Strada Provinciale al Centro Visita è stato creato un posto auto riservato ai disabili; inoltre è stato allestito un percorso su passerelle in legno che dalla strada provinciale consente a tutti di raggiungere la struttura del Parco comodamente, tale percorso si dirama all'interno del bosco per permettere l'osservazione diretta degli aspetti naturalistici. Lungo tutto il tragitto su passerelle sono state inserite cassettine didattiche in legno contenenti i semi e le cortecce delle piante che si incontrano lungo il percorso e le orme degli animali più caratteristici della zona.
L'accesso al Santuario di Madonna dell'Acero prima dell'intervento era possibile tramite una piccola scalinata o una rampa inerbita, questa situazione era piuttosto disagevole in quanto la scala non presenta scorrimano, mentre la rampa e il sentiero sul prato, in caso di maltempo risultavano fangose e piene di pozzanghere. Tramite questo progetto è stato creato uno stradello d'accesso in lastre di arenaria che collega la Strada Provinciale al santuario, fruibile anche in caso di maltempo. Inoltre è stata realizzata una piccola area di sosta dotata di panchina nella zona che si affaccia sui Monti della Riva, molto suggestiva dal punto di vista paesaggistico.

All’interno del parco è stato realizzata anche una rampa per disabili a servizio del Museo di Poggiolforato, che ora consente l'accessibilità al Museo Etnografico della Cultura Montanara "G.Carpani" anche a persone disabili o con limitata capacità motoria, inquadrandosi in un sistema che comporta una sempre migliore possibilità di accesso e fruizione del Museo stesso.
L'intervento ha consentito l'eliminazione delle barriere architettoniche preesistenti, realizzando un nuovo accesso all'edificio, tramite uno stradello già esistente, da cui si diparte la rampa inclinata che, con pendenze conformi alle normative vigenti, porta ad un pianerottolo in prossimità dell'ingresso, che ha la stessa quota della pavimentazione interna.


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