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SPECIALE PARCHI ACCESSIBILI 2010

sentiero

PARCHI EMILIA-ROMAGNA

Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano

Il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano vanta una straordinaria ricchezza di ambienti, dalle praterie alle brughiere a mirtillo alle vette più impervie; e ancora laghi, cascate, specchi d'acqua, pareti rocciose che si stagliano a picco sui torrenti; animali come il lupo, il muflone, il capriolo, l'aquila reale e rarità botaniche che fanno di intere zone veri e propri giardini botanici naturali. Il valore turistico di quest'area naturale punta anche su prodotti e servizi di qualità , eccellenti strutture per le attività sportive e il relax, adatte per vacanze... fino a 2000 metri. Per conoscere meglio la sotoria del parco e tutte le sue risorse potete visitare il sito ufficiale: www.parcoappennino.it


Il Parco Nazionale con la collaborazione del Servizio Sanitario Regionale e dell'Associazione il Cuore della Montagna vuole offrire un servizio e promuovere l'opportunità di camminare tra le bellezze del Parco e, in particolare, a Bismantova  (comune di Castelnovo ne' Monti, provincia di Reggio Emilia) per tutti: anche per chi per età , malattia cardiaca o altre ragioni, non gode di ottime condizioni di forma fisica.
Il percorso, previsto in territorio nel Comune di Castelnovo ne' Monti, è lungo complessivamente 3,7 Km. Inizia dopo aver oltrepassato l'incrocio tra Carnola e Ginepreto, e segue la strada verso Vologno. L'itinerario si snoda attraverso campi, ruscelli e rade macchie di quercia fino ad arrivare ad un primo punto di sosta, allestito con panchine ed indicazioni.
Per informazioni: "Il Cuore Della Montagna" , Ferrari Romeo, Via F.lli Cervi, 2/B - 42035 Castelnovo Monti (RE) Tel. 0522/812893 - www.ilcuoredellamontagna.com - asscuoremontagna@libero.it

Nel Comune di Corniglio (Parma) ai piedi del Monte Orsaro e del Monte Braiola sorge la torbiera di Lagdei, ultima vestigia di un antico lago glaciale. Nell'umida prateria fioriscono orchidee selvatiche come la Dactylorhiza fuchsii e il Coeloglossum viride. Alla fine di giugno appaiono i candidi pennacchi dell'Erioforo, mentre in Agosto si ammanta di fiori blu la Genziana di Esculapio. Numerose farfalle, colorate cavallette, iridescenti coleotteri eleggono la torbiera a loro residenza. ntorno alla torbiera di Lagdei un nuovo percorso, lungo circa 400 m, attraversa gli ambienti più interessanti e ricchi di specie animali e vegetali. Perfettamente pianeggiante, per lunghi tratti realizzato in legno su palafitta, il sentiero è accessibile a tutti; cinque pannelli interattivi e dodici cartelli illustrati raccontano l'evoluzione della torbiera e le specie principali che la abitano.
Una mostra sulla torbiera è allestita nel punto informativo del Parco annesso al rifugio vicino al punto di partenza del percorso.
Nelle gelide acque dei torrenti che solcano la piana guizzano le trote fario e non è difficile sorprendere il rapido volo del merlo acquaiolo. Colorate libellule dardeggiano nell'aria in cerca di prede, mentre i gerridi pattinatori solcano la superficie dello stagno.
Nei boschi circostanti si nascondono caprioli, volpi e scoiattoli; fringuelli, cince more e ciuffolotti vi costruiscono il nido. Infine, con un po' di fortuna, è possibile scorgere il maestoso volo dell'aquila reale.

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