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logo con disabile in carrozzina Oltre duecentocinquanta strutture ricettive hanno aderito fino ad oggi al progetto promosso dalla Regione Veneto per creare una rete turistica "for all"

Quello del Veneto sul fronte del turismo accessibile è un impegno che la colloca tra le regioni più virtuose d'Italia e d'Europa. Tra le prime regioni italiane a mettere in pratica la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità anche nel mercato del turismo, ora presenta i risultati incoraggianti di un progetto che non solo offre risposte ai molti turisti di questa che è la prima regione d'Italia per numero di visite (dati Eurostat), ma dà anche carburante alle aziende che di questo mercato sono le protagoniste.

Si tratta del Progetto di Eccellenza per lo Sviluppo del Turismo Sociale e Accessibile promosso dalla Regione Veneto voluto per arrivare all'individuazione una rete di strutture ricettive che offrano servizi in grado di tenere conto e rispondere alle esigenze specifiche di viaggio e vacanza di tutti: dalle persona con disabilità motorie permanenti o temporanee, a quelle con limitazioni sensoriali, anziane, con figli piccoli, con problemi alimentari ma anche con bisogni di carattere assistenziale o medico.

Il progetto prevede la possibilità, per le aziende turistiche della regione, di segnalare le proprie strutture, iscrivendosi gratuitamente online alla pagina dedicata al sito di www.V4A.it, il Marchio per il turismo di qualità per tutti, che si occuperà di monitorare e verificare le caratteristiche della struttura e che ne certificherà la qualità e l'ospitalità accessibile, fornendo inoltre dei consigli e suggerimenti per migliorare proprio questi aspetti, così arrivare ad offrire al cliente una risposta la più aderente possibile alle specifiche esigenze. Si tratta, quindi, di una opportunità ghiotta, per gli operatori del settore, di affacciarsi anche su una fetta di mercato ancora spesso sottovalutato, che vale 140 milioni di potenziali clienti.

"Un turismo attento ai bisogni di tutti è un turismo che consente di aumentare i fatturati in modo importante, le indagini e le esperienze più accreditate, infatti, valutano fino al 20% di incremento del PIL turistico - spiega Marino Finozzi, Assessore Regionale al Turismo. Non va dimenticato inoltre il valore di Responsabilità Sociale, legato alla soddisfazione di questi bisogni, che promuove un cambiamento di cultura  orientato all'inclusione sociale attraverso luoghi turistici, città, destinazioni più accoglienti, fruibili e accessibili per i cittadini che abitano quel territorio creando anche nuovi posti di lavoro".

Ad oggi sono 260 le strutture turistiche che hanno aderito al Progetto, e sono più di cento i posti ancora disponibili. Ricordiamo che la partecipazione è gratuita.


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Redazione


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