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arteorientaleA Venezia l’Oriente è diventato un po’più vicino, soprattutto per i disabili visivi

Grazie alla collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana e con il Centro Il Libro Parlato di Padova, Nastroteca Piero Bigini, che ha reso disponibile la guida breve della collezione in italiano e in inglese, il Museo d'Arte Orientale di Ca’ Pesaro ha potuto infatti attivare, per ora in via sperimentale, un itinerario tattile e uditivo destinato ai non vedenti.

L’itinerario, prenotabile telefonicamente (tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 12, al numero 041 5241173), ha una durata di circa due ore e si articola in vari momenti.

Il visitatore, singolo o in gruppo, viene accolto dal personale alla biglietteria di Ca’ Pesaro, dove ha sede il Museo di Arte Moderna, per poi salire insieme, a piedi o in ascensore, al Museo d’Arte Orientale, situato al III piano.

In un ambiente appositamente predisposto, sono collocati sedici oggetti da toccare, di varia tipologia e provenienza (come ad es. una maschera giapponese per armatura, una scatoletta cinese per l’incenso o una figura indonesiana per il teatro delle ombre), e tre schede per la conoscenza di strumenti musicali giapponesi di cui si potrà ascoltare il suono. Ogni oggetto prevede l’accompagnamento di una scheda audio, che può essere ascoltata sul lettore mp3 messo a disposizione dal museo oppure scaricata prima della visita (dal sito web) su un supporto personale.

Segue quindi la visita vera e propria al museo, con una sosta in sala IV per ascoltare i video:

- la collezione Bardi da raccolta privata a museo dello Stato
- storia della collezione e Makie, la lacca dorata
- tecnica e restauro, in italiano e inglese.

Infine, ai partecipanti viene sottoposto un questionario che ha lo scopo di valutare le impressioni relative alla visita e al personale del museo che ‑¬â€˜ è bene ricordarlo ‑¬â€˜ presta gentilmente la propria collaborazione ma non è specializzato in questa tipologia di servizi.

Rendendo la collezione accessibile anche ai disabili visivi, il museo contribuisce alla diffusione di un ricchissimo patrimonio che spesso noi occidentali siamo portati a trascurare in favore di forme d’arte che ci sono più familiari e che risultano più facilmente inquadrabili dal punto di vista storico e culturale. In un mondo sempre più piccolo e senza frontiere, non possiamo più permetterci di farlo.


INFO:

Museo d’Arte Orientale

IN DISABILI.COM:

- Museo d’Arte Orientale ‑¬â€˜ Venezia

[Elena Moreni]

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