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rai: logoA scatenare la richiesta dei sordi è soprattutto l'impossibilità di fruire di contenuti sottotitolati sui canali digitali: Rai4, Rai5, RaiMovie, RaiPremium, RaiGulp, RaiYoYo, RaiStoria, RaiScuola,RaiNews, RaiSport 1, RaiSport 2

Ha già raggiunto oltre 16.000 firme la petizione lanciata su change.org per chiedere alla Rai l'estensione del servizio di sottotitolazione a tutti i suoi canali consentendo così ai telespettatori sordi di accedere alla fruizione di tutte le trasmissioni e dei programmi dell'emittente pubblica.


A lanciare la petizione è Gabriele Gianfreda, uno psicologo sordo, Dottore di ricerca in psicologia della comunicazione, consulente e formatore presso l'Istituto Statale per Sordi di Roma. Nella sua presentazione, alla pagina della petizione, Gianfreda ricorda come nel corso degli anni, "grazie ad una continua sollecitazione da parte delle associazioni che tutelano i diritti delle persone sorde, si è assistito ad un graduale ma lento processo di estensione del servizio di sottotitolazione su più trasmissioni dei canali RAI, distribuito su diverse fasce orarie". Prima, dichiara Gianfreda, per i telespettatori sordi era una questione di immaginazione riuscire a seguire, ad esempio, un cartone animato, come ricorda dalla sua infanzia.

Oggi dunque è  possibile attivare i sottotitoli sulla maggior parte dei programmi trasmessi su Rai1, Rai2 e Rai3 ma, denuncia Gianfreda, non sugli stessi canali trasmessi in HD, né per gli stessi contenuti trasmessi in diretta sul sito web della RAI. Quest'ultimo, continua il promotore della petizione, "permette di accedere soltanto - in differita - a una piccola selezione di video sottotitolati". Ma a scatenare la richiesta è soprattutto l'impossibilità di fruire di contenuti sottotitolati sui canali digitali: Rai4, Rai5, RaiMovie, RaiPremium, RaiGulp, RaiYoYo, RaiStoria, RaiScuola,RaiNews, RaiSport 1, RaiSport 2. "Una persona sorda che vuole guardare, ad esempio, un documentario o un film trasmesso su questi canali, semplicemente non può", afferma Gianfreda.

Per i promotori e sostenitori della petizione, si tratta di un leso diritto alla accessibilità dell'informazione e della cultura per le persone sorde, cittadini che pagano regolarmente il canone ai quali non sono date "alternative per accedere ai contenuti prodotti da un'emittente televisiva di uno Stato che ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ".

Da qui la richiesta formulata direttamente alla Rai: "Chiedo pertanto alla RAI se sia giusto che bambini e ragazzi con sordità rilevanti debbano perdersi episodi e ambienti presentati in trasmissioni a valenza educativa, che costituiscono opportunità per il loro sviluppo linguistico, cognitivo e sociale".

La petizione, che al momento attuale ha raggiunto  e superato le 16.500 firme, si trova a questo link.


IN DISABILI.COM:


INFORMAZIONE ACCESSIBILE: AL VIA UN CORSO DI SPECIALIZZAZIONE SU SOTTOTITOLAZIONE

ENS: "LA RAI TAGLIA SUI SOTTOTITOLI PER I SORDI"


Redazione


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