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L’attore è salito sul palco insieme ad un collega e ai produttori di "An Irish Goodbye", per ritirare la statuetta assegnata al film per la categoria miglior cortometraggio


Nella notte degli Oscar che tra domenica e lunedì ha illuminato la città di Los Angeles, una scena tra le altre ha spiccato con una particolare forza al Dolby Theatre: il momento in cui James Martin, giovane attore con sindrome di Down, ha alzato la statuetta, vinta dal cortometraggio nel quale ha recitato, "An Irish Goodbye", per la categoria miglior cortometraggio.

Non è la prima volta che una persona con sindrome di Down calca il palco degli Oscar nella storia della manifestazione – ricordiamo che agli nel 2020 l'attore Zack Gottsagen fu il primo  presentatore con sindrome di Down a consegnare una statuetta, - ma stavolta, con quel gesto di vittoria è come se si fosse scardinata una porta pesantissima, è come se le persone con Sindrome di Down stessero dicendo al mondo ci siamo anche noi, e possiamo fare grandi cose, come partecipare ad un film che vince l'Oscar.

Ad accogliere sul palco l’attore, il calore del pubblico, composto da spettatori, attori e dallo star system del cinema, che in coro ha intonato un Happy Birthday to you: nella notte, infatti, Martin ha compiuto 31 anni.


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Redazione

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