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Appuntamento il 1 luglio al caffè letterario Walden Milano con il vernissage della nuova mostra e l'anteprima dello spettacolo

"Cancellando la linea dell’orizzonte, le ombre e le luci che il destino aveva riservato per lei, la sua è diventata un’esistenza cubista, che ribalta costantemente le prospettive e annienta le regole alle quali tutti credevano dovesse sottostare". È con queste parole che l'artista contemporaneo Marco Biscardi racconta Clara Woods, la sua arte e la sua disabilità.

Dopo la personale ancora in corso a Roma, di cui avevamo parlato qui, l'artista dodicenne che non parla, non legge e non scrive a causa di un ictus perinatale, inaugurerà domani presso il caffè letterario Walden Milano la sua terza mostra di pittura che, grazie all'attività molto prolifica di Clara, conterrà molte opere nuove, sempre con soggetti che spaziano dagli animali ai paesaggi, passando per autoritratti e opere astratte.

A seguito della grave compromissione di alcune delle funzioni cognitive più importanti, Clara è stata capace, dopo molta terapia e grazie alla tenacia dei suoi genitori, di trovare il suo linguaggio per aprirsi al mondo e raccontarsi col pennello anziché con la parola o la penna.

"Uno degli obiettivi del Walden - spiega Paolo Augugliaro, manager del locale - è quello di promuovere "dal basso" tante forme di espressione culturale diverse, siano esse musicali, letterarie o artistiche. Conoscendo Clara, di cui ci ha parlato per la prima volta una cliente del nostro caffè, abbiamo individuato subito un connubio tra espressione artistica e spessore umano che si sposano perfettamente con la filosofia del nostro locale; per questo abbiamo voluto esporre le sue opere".

In occasione del vernissage della mostra (domenica 1 luglio dalle ore 17.00) verrà proposta anche l'anteprima dello spettacolo "Parole dipinte" con Lavinia Costantino, attrice, formatrice teatrale e danzaterapista, che ha scelto di raccontare la storia di Clara sotto una forma artistica differente rispetto alla pittura, con l'obiettivo di raggiungere un’audience sempre più ampia.

Dall’intreccio di immagini e racconto gli spettatori vengono accompagnati in una narrazione intensa, quotidiana ma anche straordinaria, in cui riconoscere se stessi nelle emozioni e nelle vicissitudini di Clara, scoprendo che disabilità è una parola, ma non una categoria dell’esistenza.

"Ho scoperto Clara tramite i social - racconta Lavinia - e ho subito pensato che la sua potesse essere una storia adatta a far breccia anche in coloro che hanno sempre pensato a quello della disabilità come "un mondo a parte"". "Credo fermamente che la storia di Clara - prosegue l'attrice - abbia il potere di far luce su questo mondo "a colori" che fin troppo spesso resta ignorato o in disparte, rappresentando un esempio virtuoso di obiettivi raggiunti grazie ad una grande forza di volontà e nonostante le avversità".

A seguito dell'inaugurazione la mostra al Walden resterà visitabile, con ingresso libero, fino al 15 luglio.

PER INFO E APPROFONDIMENTI:

clarawoods.art
www.waldenmilano.it


IN DISABILICOM:

Clara, che non parla e non legge ma comunica con le sue opere d’arte e fa mostre

Sentire un quadro con le mani per vedere l’arte da un’altra prospettiva


Alessandra Babetto

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