Accessibilità degli spazi, quadri da toccare e guide in lingua dei segni si sposano con la tecnologia per il museo accessibile del futuro
Se si parla di arte si parla di emozioni a “tutto tondo” che coinvolgono tutti i sensi; è questo l'obiettivo di tutti i musei, e tanto più dovrebbe essere quello dei musei aperti alla disabilità. L'accessibilità dell’arte, tuttavia, non può essere generalizzata ma va garantita rispetto a tutte le tipologie di disabilità, cominciando dalla progettazione stessa del museo, passando per l’utilizzo di nuove tecnologie, per arrivare più semplicemente a piccoli accorgimenti, che talvolta fanno la differenza.
ACCESSIBILITA’ E DIVERSE DISABILITA’ - Riassumendo per tipologia di disabilità, è importante ricordare le basi, ovvero che:
- Per i disabili motori un museo accessibile deve per lo meno avere servizi igienici accessibili, e poi essere accessibile, con rampe o ascensori, porte e piattaforme elevatrici delle dimensioni adeguate a farci passare la carrozzina, e nel particolare avere tutti i servizi ad un'altezza consona (il box informazioni come le didascalie descrittive delle opere, non devono essere troppo alti);
- Un museo accessibile anche ai disabili uditivi dovrebbe prevedere la possibilità di seguire visite guidate con interprete LIS, di accedere a descrizioni in lingua dei segni, descrizioni scritte dell'opera, l'inserimento di sottotitoli durante un'esposizione video. A volte queste accortezze ci sono ma non sono sufficienti (succedere che le didascalie descrittive non siano ben illuminate o scritte troppo piccolo)
-Per i disabili visivi, invece, l'accessibilità nei musei è possibile grazie alla presenza di dettagliate audioguide con la spiegazione delle opere esposte, percorsi tattili, guide in rilievo e descrizioni opere o materiale informativo in Braille o versioni ingrandite… ma non solo!
-Le disabilità intellettive richiedono accortezze soprattutto sul fronte dalla comunicazione e dell’aiuto alla comprensione/fruizione dell’opera, per cui si può rendere utile la creazione di materiale informativo con linguaggio semplificato; l’attivazione di percorsi per utenti con disabilità intellettive, la formazione di personale in grado di supportare questo tipo di visitatori.
L'ARTE TATTILE IN ITALIA - Spiegare spazi, illustrare colori, emozionare con contrasti: come si può far vivere all’utente con disabilità visiva l’esperienza totalizzante di stare di fronte a un’opera d’arte? Ebbene, scardinando il mantra del “vietato toccare” e, anzi, invitando proprio a sperimentare con il tatto quello che abbiamo di fronte. Diversi timidi segnali ci dicono che un numero crescete di realtà museali si sta aprendo a questa nuova frontiera dell'esperienza artistica per i non vedenti, promuovendo la fruizione dell'opera d'arte attraverso percorsi tattili. Stupirsi dei bordi definiti di una scultura perfetta o di una pennellata più spessa, significa ammirare finalmente le linee di Kandinsky e la perfezione di una testa di Canova.
Sempre più numerosi, dicevamo, sono i percorsi tattili che i poli museali propongono per i visitatori non vedenti o ipovedenti; non ci sono dati ufficiali che ne riportino un elenco preciso, tuttavia segnaliamo che la UICI – Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti – ed esperienze dirette, ha indicato in una lista di circa 80, i siti culturali attrezzati per visitatori non vedenti ed ipovedenti nel nostro Paese.
APPUNTAMENTI DI ARTE ACCESSIBILE – Tra gli appuntamenti dei prossimi giorni con l’arte tattile, segnaliamo l'iniziativa del Museo di Roma – Galleria d'Arte Moderna e Museo Napoleonico. Dal prossimo 25 novembre i visitatori potranno usufruire di visite guidate gratuite su prenotazione per un'esclusiva esperienza tattile alla scoperta con mano di artisti come Giacomo Manzù, Joseph Chabord (in foto), Joseph-Charles e opere come “Portantina Braschi”. Le visite guidate si svolgeranno da novembre 2015 (mercoledi 25) fino a febbraio 2016. A Venezia continuano fino a gennaio 2016 gli appuntamenti con i percorsi tattili del progetto Doppio senso alla Collezione Guggenheim.
Ma le iniziative per rendere i musei fruibili a tutti non sono finite! Avreste mai pensato poter tenere l'Ara Pacis in una mano e con l'altra toccare i particolari del suo marmo? È possibile grazie a “Art for the Blind” , il progetto per rendere accessibile ai disabili visivi una delle opere monumentali più grandi della Roma Imperiale: sarà infatti disponibile toccare una replica interattiva in forma scultorea maneggevole dell'Ara Pacis e, sfiorandone alcuni particolari, ascoltare simultaneamente una descrizione audio in cuffia.
LE NUOVE FRONTIERE DEL MUSEO ACCESSIBILE – Già oggi, senza spostarsi da casa sono possibili le “visite virtuali” ad alcuni musei (vedi il Google Art Project),ma nel futuro l’uso avanzato della tecnologia permetterà addirittura di visitare e muoversi dentro un museo senza entrarci fisicamente grazie ad un robot munito di telecamera e comandato a distanza dotato di telecamera. Per rendere l'allestimento del museo una vera e propria esperienza multisensoriale non vanno dimenticati sensi “secondari”: al Museo Tattile Statale Omero, ad esempio, si è scelto di utilizzare stimolazioni olfattive, ma anche pedane mobili per l'esplorazione tattile e sistemi di localizzazione in grado di rendere il visitatore non vedente autonomo nell'esplorazione, senza alcun ausilio di personale di supporto.
Per info approfondite e utili sui musei accessibili in Italia e non:
www.museisenzabarriere.org
Per info:
MACRO – Museo di Roma , Galleria d'Arte Moderna e Museo Napoleonico
L’ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 060608 fino a esaurimento posti
dalle 9.00 alle 21.00
info@museiincomuneroma.it
Museo Tattile Statale Omero
tel. 071 28 11 93 5 - Fax 071 28 18 35 8
info@museoomero.it
Collezione Peggy Guggenheim
Doppio Senso
tel. 041.2405401/444
doppiosenso@guggenheim-venice.it
Per prenotazioni, a partire dal lunedì precedente ciascun appuntamento
ARA PACIS
Per prenotare: 060608 tutti i giorni ore 9.00-21.00
E-mail : info.arapacis@comune.roma.it
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Redazione