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La Direzione di Gardaland e organizzazioni di rappresentanza del mondo della disabilità si sono incontrate per raccogliere le istanze dei visitatori disabili nel percorso di miglioramento dell’accessibilità del principale Parco Divertimenti d'Italia

Continua l’impegno di Gardaland, il più grande e famoso parco divertimenti d’Italia, per una maggiore accessibilità dei suoi spazi e delle sue attrazioni all’utenza disabile. Dopo anni di relazioni “burrascose” tra il Parco e alcune associazioni di persone disabili, la politica di Gardaland di apertura all’ascolto delle esigenze degli ospiti con bisogni specifici e di resa accessibile del Parco sta continuando lungo una strada che sta portando buoni frutti.

CONFRONTO COL MONDO DISABILE - Il percorso di apertura e dialogo è iniziato già due anni fa con l’avvio, in collaborazione con Village 4 All, di “Gardaland 4 All”: un momento di confronto con le associazioni e organizzazioni di rappresentanza del mondo della disabilità per comprendere le esigenze e le istanze di questi visitatori, al fine di recepirne bisogni e contribuire, dove possibile, al maggior soddisfacimento degli stessi.
Dopo il successo della prima edizione di “Gardaland 4 All”, tenutasi nel 2016, il 19 e 20 settembre scorsi 13 associazioni nazionali che rappresentano i diversi tipi di disabilità - fisica, cognitiva e sensoriale - e altri interlocutori dell’universo disabilità, compresa Disabili.com, sono stati invitati a incontrarsi, insieme alla direzione di Gardaland, negli spazi ricettivi del Parco, per toccare con mano l’evoluzione del percorso di accessibilità  e ospitalità intrapreso da Gardaland in questi due anni, e portare il proprio contributo in termini di proposte e suggerienti per continuare in questa direzione. Presenti, tra gli altri, Blindsight Project, CoorDown, Coop Down DADI, Emozionabile, Autism Welcome, TICE, UIC - Mov Episcopale Ciechi, Cooperativa Ellepikappa, Raggiungere - Associazione per bambini con malformazioni agli arti Onlus, FISH e FAND.
La due giorni ha dato la possibilità alla presidenza del Parco, in una ottica di ascolto e apertura encomiabile, di analizzare le criticità, recepire le istanze e di verificare la fattibilità delle stesse, tenendo pur sempre presenti i vincoli normativi e la necessità di sicurezza per tutti.

gruppo partecipanti tavola rotonda in sala riunioni
PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO - I partecipanti alla due giorni hanno quindi potuto trascorrere momenti di divertimento, testando e valutando dal vivo alcune attrazioni dopo essere stati invitati anche a visitare il Parco come mystery guest nei mesi precedenti l’incontro, in modo da valutare in tutta autonomia il grado di accessibilità delle attrazioni, ma anche il grado di accoglienza e di ospitalità in generale.

ragazzo non vedente con cane guida e altri visitatori nel parco di gardaland
La tavola rotonda successiva alla visita del Parco e delle attrazioni ha dato ai partecipanti la possibilità di segnalare alcuni punti critici rilevati, e soprattutto di fornire i propri suggerimenti per cercare di migliorare la fruibilità del Parco dai diversi punti di osservazione. Dall’incontro sono emerse numerose proposte come quella di semplificare la grafica della mappa del Parco, inserire indicazioni in merito ai percorsi migliori per raggiungere le varie attrazioni, migliorare ulteriormente l’informazione sui vari aspetti dell’accessibilità anche attraverso gli strumenti digitali - in modo da aumentare la consapevolezza a priori - inserire un’area per i cani guida, migliorare la praticità di accesso alle strutture ricettive e infine introdurre una zona di “decompressione” rispetto ai numerosi stimoli sensoriali del Parco.
La disponibilità da parte della Direzione non è mancata, anzi: Danilo Santi, General Manager Theme Parks Gardaland, presente a tutte le attività del gruppo, ha dichiarato: “In occasione del secondo forum sulla disabilità che si è tenuto in questi giorni abbiamo incontrato molte Associazioni che seguono le persone con esigenze particolari e con loro abbiamo discusso dei progetti, delle idee e dei suggerimenti per far diventare Gardaland un Parco sempre più inclusivo”. Santi ha poi proseguito “A proposito di questo abbiamo allo studio un grande progetto: un’area giochi dedicata a tutti i bambini, anche a quelli con esigenze particolari, in modo che possano divertirsi tutti insieme in un Parco che sia totalmente inclusivo”.

un partecipante con disabilità agli arti superiori interviene alla tavola rotonda

I SERVIZI PER LA DISABILITA’ – Come dicevamo, quella della settimana scorsa è stata la puntata numero due di un percorso iniziato due anni fa: rispetto all’edizione 2016 di Gardaland 4 All si sono registrati già diversi passi avanti, con alcuni miglioramenti nell’ambito della ricettività e della fruizione delle attrazioni.
Tra i risultati tangibili di questo percorso di reciproco confronto, iniziato nel 2016, troviamo:
-    il miglioramento delle tre guide specifiche, una per le disabilità fisiche, una per quelle sensoriali e una per le  cognitive, dove vengono indicate quali attrazioni possono essere fruite da ciascun visitatore con disabilità  

-    l’introduzione del servizio ad hoc Easy Rider,  studiato in collaborazione con l’associazione ProgettoYeah! per garantire il divertimento all’interno del Parco a ospiti con limitazioni visive, ridotta mobilità, autismo, sindrome di Down. Easy Rider, attivo da aprile a luglio e nel mese di settembre, è fornito da professionisti preparati in materia ed esterni a Gardaland,  si pone come supporto del gruppo attraverso la realizzazione di un itinerario personalizzato in base alle diverse esigenze, accompagnando gli ospiti all’ingresso dell’attrazione e spiegandone le caratteristiche; infine effettuando le prenotazioni per conto degli ospiti all’interno dei ristoranti del Parco. Si tratta di una novità assoluta nei Parchi Divertimento e tematici: Gardaland è infatti il primo Parco a offrire un servizio personalizzato, su misura, rivolto agli Ospiti con esigenze particolari.

-    la convenzione tra Gardaland e l’associazione Coordown Onlus   - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down, che punta a regolamentare l’accesso alle attrazioni garantendo al tempo stesso il rispetto delle norme di sicurezza in caso di evacuazione. Questo ha permesso quindi alle persone affette da sindrome di Down di poter accedere, previa firma di una liberatoria, all’Attrazione Raptor.

-   l’introduzione di un Welcome Desk con personale formato, che accoglie l’utenza con disabilità fornendo le principali informazioni

-    una nuova modalità di accesso più snello: ai visitatori con disabilità all’ingresso è consegnata una tessera priprity e viene fatto indossare un braccialetto: in quel modo gli addetti alle attrazioni sanno di trovarsi di fronte a un ospite che ha diritto al tipo di priorità o trattamento corrispondente (in questo modo si snellisce il processo e non vengono fatte altre domande al visitatore rispetto alla sua condizione)

-    La creazione di una sezione ad hoc del sito internet, dedicata ai visitatori con disabilità, e l’istituzione di un indirizzo mail dedicato, anche per suggerimenti e consigli: gardalandpertutti@gardaland.it

ragazzine con sindrome di down con accompagnatrice consultano guida attrazioni gardalandeACCESSIBILITA’ DELLE ATTRAZIONI –  Ultimo ma non ultimo, l’elemento che più interessa i visitatori di Gardaland con disabilità: l’accesso alle attrazioni e la possibilità quindi di salirci. Anche su questo fronte si sono stati fatti diversi passi avanti rispetto  a due anni fa, relativamente ad alcuni tipi di disabilità: in particolare, gli ospiti ipovedenti e non vedenti possono infatti ora accedere a tutte le attrazioni, mentre per le disabilità cognitive e fisiche c’è stato un incremento delle attrazioni accessibili, e l’impegno dichiarato del Parco è quello di lavorare per ampliare la fruibilità.

visitatori non vedenti con cani guida all'interno della attrazione i corsari
Ora gli ospiti di Gardaland con disabilità possono salire su un numero maggiore di attrazioni, ovvero:
- DISABILITA’ SENSORIALI: 34 attrazioni accessibili su 34 (nel 2016 erano 29)
- DISABILITA’ COGNITVE: 29 attrazioni accessibili su 34 (nel 2016 erano 27)
- DISABILITA’  FISICHE:  In particolare, per quanto riguarda gli ospiti in carrozzina è prevista l’accessibilità a 22 attrazioni per coloro che sono in grado di effettuare il trasferimento sedia a rotelle-attrazione. In sole 5 attrazioni è invece consentito l’accesso direttamente con la carrozzina.
Menomazioni 1 arto superiore: 33 attrazioni accessibili (nel 2016 erano 25)
Menomazioni a più arti: 25 attrazioni accessibili (nel 2016 erano 24)
Trasferimento sedia a rotelle: 22 attrazioni accessibili (nel 2016 erano 20)
Sedia e rotelle: 5 attrazioni accessibili (nel 2016 erano 4)
Protesi: 29 attrazioni accessibili (nel 2016 erano 28)

ragazzo in carrozzina nel parco di gardaland con operatrice e altri visitatori
Soddisfazione è stata registrata da tutti i partecipanti della due giorni, che hanno apprezzato l’apertura al dialogo e al confronto costruttivo da parte della direzione di Gardaland. I margini di miglioramento non mancano, sia per ciò che riguarda la accessibilità che l’ospitalità in generale,  ma di certo quanto fatto finora e gli impegni assunti dalla Direzione del Parco sono un ottimo  punto d’arrivo e da cui ripartire per ulteriori progressi.

due ragazzi non vedenti a bordo dell'attrazione oblivion
Abbiamo parlato di questo argomento anche qui:

Più facile accedere a Gardaland con una disabilità (e il cane guida)

Per approfondire:

Per maggiori informazioni si consiglia di visitare le pagine dedicate ai visitatori con disabilità di Gardaland


Redazione


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