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semaforo verde CON SIMBOLO DELLA carrozzinaA giorni l'annuncio della città europea vincitrice del prestigioso Premio per le Città Accessibili 2014. Tra le sette finaliste, ancora una volta, nessuna italiana

L'accessibilità,  intesa come inclusione sociale e libertà di movimento negli spazi pubblici, troppo spesso, e in troppe città, sembra ritrovarsi relegata in fondo alla scaletta delle priorità istituzionali nostrane: basta uscire e farsi un giro per le nostre strade per capire che il percorso verso una città a portata di tutti è ancora lungo e, è il caso di dire, ricco di ostacoli.

La notizia di un paio di settimane fa nella quale si riportava l'azione eclatante di un turista svedese in Italia che, impossibilitato ad accedere con la sua carrozzina aveva bloccato un treno in provincia di Belluno, ci dovrebbe far riflettere. L'Italia, anche sul fronte della accessibilità delle proprie città, sembra dover imparare ancora molto dalle colleghe europee.  Fa riflettere, appunto, il fatto che debba essere stato un cittadino straniero a indignarsi per questo stato di cose, per le quali ormai noi italiani ci abbiamo "fatto l'abitudine". Intanto però il resto del vecchio continente si attrezza al meglio per integrare infrastrutture agibili e utilizzabili da tutti, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti per le Persone con Disabilità (ricordiamo che l'accessibilità è uno dei pilastri della Strategia sulla Disabilità 2010-2020 dell'Unione Europea senza barriere per tutti).
L'accessibilità, inoltre, dovrebbe essere tra le priorità  anche in considerazione del fatto che, al di là di una presa in carico delle esigenze della popolazione disabile, l'avanzamento dell'età media - con il conseguente numero crescente di anziani - lo imporrà come diktat.

IL PREMIO EUROPEO - Accessibilità al centro delle politiche europee, dicevamo. E su questo fronte, è fissata per il 3 dicembre prossimo,  in occasione della Giornata Europea delle Persone con Disabilità, la cerimonia di premiazione dell'Access City Award 2014, nato per riconoscere le iniziative delle città europee più virtuose, in fatto di accessibilità. Ad essere stati esaminati, i centri urbani con più di 50.000 abitanti che hanno messo in atto rilevanti iniziative esemplari per migliorare l'accessibilità nel territorio urbano con uno sguardo particolare verso le categorie più deboli quali anziani e disabili. Il Premio viene conferito alla città che ha effettivamente migliorato l'accessibilità in aspetti fondamentali della vita, e che si impegnerà a portare avanti con un approccio coerente alle quattro aree tematiche dell'accessibilità: l'ambiente urbano e gli spazi pubblici; il trasporto con relative infrastrutture; informazione e comunicazione incluse le nuove tecnologie (ICT); strutture pubbliche e servizi.
Ebbene , da centodue città candidate inizialmente da tutta Europa, dopo la preselezione eseguita da ventitre autorevoli giurie nazionali, una giuria europea composta di esperti in accessibilità e rappresentanti della Commissione Europea, del Forum europeo per le Disabilità e della Piattaforma Europea Age, sono state scelte sette le finaliste fra le 33 città selezionate dalle giurie nazionali, ovvero Belfast (UK), Burgos (ES), Dresden (DE), Gothenburg (SE), Grenoble (FR), Málaga (ES), Pozna (PL). Inutile rileggere: nessuna città italiana a è riuscita  ad approdare in finale.

L'ECCEZIONE DI PISTOIA - Sebbene tra le potenziali vincitrici dell'Access City Award 2014 non ci sia neanche una città italiana, l'Italia non è bocciata in toto, e a un centro italiano in particolare va riconosciuto un merito. Arriva da Pistoia un barlume di speranza: il capoluogo toscano ha ricevuto infatti le scorse settimane  il premio EDEN (European Destination of Excellence)  dalla Commissione Europea: un vero riconoscimento quale città modello per l'accessibilità turistica. Pistoia era già stata inoltre premiata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso 30 ottobre,  segnalandola così come potenziale modello da seguire.  Il valore del territorio pistoiese si misura così nelle ricchezze che offre ai visitatori: non solo dall'incantevole spettacolo della natura che la circonda, ma anche dalla qualità dei servizi per tutti. Si ricordano in particolare il Museo Tattile di Palazzo dei Vescovi,  il Museo della Città e del Territorio di Monsummano, l'Ecomuseo della Montagna Pistoiese, Pistoia sotterranea, ma anche la possibilità di praticare sport con lo "Sci per tutti" ad Abetone, visitare i percorsi accessibili del padule di Fucecchio, e rilassarsi alle terme di Montecatini e Monsummano.
   

Per info:


Access City Award 2014


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Redazione


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