La folle corsa giorno dopo giorno
01.05.1999- Grande festa di sensibilizzazione a piazza Sirio sul litoraleromano. Stand, striscioni e mongolfiera a fare da cornice a
Fabrizio, Claudio, Giovanni e Manlio e ad augurargli buon viaggio.
La mattina ci sono stati gli interventi delle autorita'. Preziosa la
presenza dell'Assessore alle Politiche Sociali Dott. Piva che si e'
reso immediatamente disponibile per risolvere alcuni problemi
tecnici che non avrebbero permesso lo svolgimento della
manifestazione. A Lui vanno i nostri sentiti ringraziamenti. La
cittadinanza e' stata presente soprattutto nel pomeriggio durante il
quale "La Folle Corsa" ha offerto spettacoli di danza, musica e
cabaret. Sicuramente emozionanti e coinvolgenti le parole di
Fabrizio e Claudio sulla presentazione del viaggio e sulle loro
motivazioni.
Il Diario della Folle corsa
02. 05. 1999 - Partenza dal CPO (Centro paraplegici di Ostia) con festeggiamenti alla
presenza del TG 3 Lazio e della stampa. Durante il tragitto i due
"moscoviti" Claudio e Fabrizio, sono rimasti con le carrozzine in panne all'altezza di Formello (RM ), dovendo interrompere la corsa. Subito il loro compagno di viaggio il friulano Giovanni Angeli si e' offerto di andare a Udine a prendere due carrozzine da corsa. Cosi tre persone dell'organizzazione con Giovanni sono partiti per ritornare entro la giornata del 3 maggio e permettere di riprendere subito il "Giro d'Italia in carrozzina".
Nel frattempo 1'organizzazione ha cercato di contattare i vigi1i di
Campagnano e Nepi per avvertire di non inviare la scorta, ma non ci e
riuscita. I vigili di Fiumicino ai quali hanno chiesto aiuto hanno
consigliato di fare il 12. Il 12 non aveva i numeri. Curioso vero'? Cosi,
arrivati al campeggio Natura Camping di Caprarola dopo mille peripezie e
facendo due viaggi per portare tutti i partecipanti a destinazione i 4 eroi
sono partiti alle 17.30 per Udine. Nello stesso tempo un altro membro dell'
organizzazione restava a disposizione per agevolare gli spostamenti e la
ricerca del cibo. visto che, tra botti e trambusti, nessuno si era ricordato
di portare un fornello da campeggio. I 4 eroi intanto erano alle prese
con la strada e con uno stupido guasto meccanico che li costringeva a
fermarsi continuamente fino a che sugli Appennini hanno avuto la fortuna di
incontrare un camionista, Francesco Qualino che stava facendo una tratta
Latina - Padova e che ha risolto il problema al buio e con grande generosità
(Grazie da tutti Francesco), permettendo loro di continuare il viaggio ed e
stato cosi che all'una di notte arrivati a meta e fermatisi solo 20 minuti
sono ripartiti alla volta di Caprarola raggiungendola alle 6,00 del mattino.
Il Mitico Giovanni Angeli sceso immediatamente dal pulmino dopo 12 ore di
viaggio ininterrotto si è messo a montare le carrozzine ed ha cosi permesso
ai suoi compagni alle ore 8.30 in punto della mattina del 3 maggio di
riprendere il percorso. Ma non contento, quando tutti lo credevamo distrutto
si e messo sulla sua carrozzina per proseguire insieme agli altri. Giovanni
ha un gran cuore ed e un grande artigiano che costruisce modelli
personalizzati di carrozzine da corsa, cosi rare e difficili da trovare.
03.05. 1999 - Nella tratta Caprarola - Orbetello (115 km.) Fabrizio e Claudio si sono
trovati comunque in difficoltà poiché le carrozzine non erano bilanciate per
loro e soprattutto era un mezzo nuovo sul quale non si erano potuti
allenare. In più i monti Cimini non hanno certo
facilitato la cosa. Manlio, Giovanni e sua moglie Anna che partecipa alla
corsa in bicicletta hanno comunque sostenuto e incoraggiato i ragazzi.
04. 05. 1999 - Abbiamo sentito Fabrizio e Claudio che hanno continuato a marciare con
grandi sforzi sulla tratta Orbetello - Siena. Claudio ci racconta che è
grato ai vigili e ad Anna che spesso nelle salite più dure gli hanno
permesso di attaccarsi ai loro mezzi per riprendere fiato e che ciò ha
favorito la possibilità di stringere magnifici rapporti umani. "D'altronde"
dice Claudio, "e questo il messaggio del Giro d'Italia: sensibilizzare I'
opinione pubblica, farci conoscere, incuriosire la gente che applaude quando
ci vede passare e non dimostrare di essere atleti provetti.
05.05. 1999 - Siena ci ha un po' delusi, nonostante la ricerca di integrazione e
riconoscimenti tanto da affrontare un acquazzone tremendo per incontrare una
persona ed una promessa di rapporti futuri; è rimasto solo l'acquazzone che
ha intimorito il nostro interlocutore tanto da non farlo venire al nostro
appuntamento
Abbiamo speso una cifra d'Albergo perché il Campeggio di notte- capisci da
te- non era il massimo delle nostre aspirazioni. Quindi
HOTEL ACCADEMY scelto per disabili Descrizione del bagno : Specchio
alto Phon ancora di più box doccia sigillato e con "portine" scorrevoli LIT.
180.000 per due persone.
06/05/99 - Tappa SIENA/FIRENZE. Non dimenticheremo mai " Il Cipressino" salite ripide per i 4 partecipanti
che ci sono costate 4 ore di ritardo,
Nonostante tutti i nostri sforzi ( sveglia alle 6.00) per andare incontro
alle Associazioni che ci erano venute ad accogliere al Campeggio
Michelangelo di Firenze siamo arrivati tardi.
Abbiamo qualche problema di convivenza tra ATLETI di serie A e ATLETI di
serie B. Lo spirito di adattamento non sempre è condiviso dai nostri amici
friulani forse più legati rispetto a Claudio e Fabrizio a ritmi
convenzionali.
UN MOMENTO IMPORTANTE
La sera nei campeggi tra resoconti e spaghetti al sugo di verdure preparati
dal nostro Maurizio abbiamo imparato a stare meglio insieme condividere
qualche incertezza ,chiarire qualche dubbio ,e fare tante risate.
UN FATTO CURIOSO
Maurizio , fratello di Fabrizio e prezioso accompagnatore per tutti, lascia
il pulmino acceso in salita per fare delle foto, Claudio che era all'interno
se l'è vista molto brutta! Maurizio ci tranquillizza era tutto sotto
controllo!
07/05/99 - GIORNO DI SOSTA E RIPOSO A FIRENZE
Aspettavamo un DHL carico di gagliardetti e materiale invece sono arrivati
gli amici di Roma grande sorpresa e felicità
La mattina in giro per Firenze tra arte e spese
Vietato l'ingresso alla Basilica di Santa Croce ci sarebbe piaciuto
poter entrare ma ci sono le scale Speriamo che nel 2000 ci sia una rampa.
Claudio sceglie il suo nuovo sacco a pelo in mezzo alla strada perché il
negozio è inaccessibile: speriamo che investano il denaro che abbiamo speso
lì per acquistare una pedana!
Il pomeriggio contatto importante con Firenze finalmente una degna
accoglienza Autorità locali e merenda a Piazza Alberti,
Abbiamo conosciuto alcuni disabili e le loro problematiche Un contatto
importante per il futuro ( con gli U.S.A..!!!! )
Buona la risposta sul progetto futuro sul Giro d'Italia a Staffetta
Ci siamo riproposti una seria collaborazione futura.
La doccia del bagno disabili del Camping Michelangelo utilizzata dal padrone
di un cane per lavare il suo amico a "quattro" zampe.
Siamo felici perché la gente è molto sorpresa di vederci ci applaude ed è
incuriosita dalla nostra impresa.
Non diciamo mai abbastanza che non si tratta di una gara ma di una lunga
passeggiata per conoscere e farci conoscere .
Un bambino dimostra di aver capito: da un cancello ci guarda divertito,
Fabrizio gli lancia una maglietta della Folle Corsa e il suo sguardo felice
ci riempie il cuore di gioia.
Grazie alle scorte dei Vigili ! Al senso del dovere iniziale subentra una
buona sintonia con il nostro spirito e diventiamo buoni amici.
08/05/99 - TAPPA FIRENZE/PISA
La più bella, emozionante e significativa fino ad oggi!!!
Partiamo da Firenze Piazzale Michelangelo alle 08.30 .Siamo in cinque!
Si è unito a noi per un tratto di strada GIULIANO VIGNOZZI un disabile con
un ciclone americano da paura!
Camminiamo per strada tra le gente ed i ciclisti tutti sono molto coinvolti.
E' bellissimo: Sosta a LASTRA A SIGNA dove Giuliano ci offre il caffè;
Incontro al Comune di Empoli Abbiamo una scorta "da papi".
Gi
Valentina Polati - valentina@disabili.com