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Che cos'è la sessualità? A questa domanda mi vedo già file di tronfi "galletti" pronti, sorrisetto stampato in faccia, a delucidare gli incerti sulla questione.
Ma questa è una domanda seria. Quella domanda che si sono posti Don Guanella e i suoi confratelli, curando e seguendo i disabili psichici nella loro via verso la conquista dei diritti.
E da quella domanda è nato un libro che raccoglie le loro esperienze: "Handicap Psichico e Sessualità, operatori a confronto".

La sessualità è una questione che si sviluppa differentemente da persona a persona, che si intreccia con l'ambiente dove si vive e con l'educazione ricevuta.
E' un terreno minato dove si scontrano gli istinti di una persona, con la sua morale, con le sue amicizie con le esperienze di vita.
E questo intreccio di esperienze umane può segnare il proprio rapporto con il mondo.
E' un fenomeno non solo corporeo, quindi, ma anche psichico, la sessualità.
Proprio per questo è molto importante che l'educazione che viene data sappia mantenere un buon equilibrio tra corpo e psiche, tra ragione e sensazione.
Non è certo facile educare armonicamente alle sessualità, facendo in modo che tutti questi elementi interagiscano tra di loro senza forzature o strozzature.
Ed è tanto più difficile se la persona con cui si ha a che fare è un disabile psichico. Una situazione così incerta e sconosciuta che, di solito, si preferisce ignorare.

Ed è proprio in questo punto, nel contrasto tra volontà di educare e la tentazione a ignorare, che si inserisce l'opera guanelliana.
E tutto parte dalla considerazione che "non bisogna reprimere, ma neanche lasciar correre".
La sessualità è, quindi, vista come la fusione della sfera psico-sessuale con la capacità d'amare e la sua educazione come la possibilità di valorizzare tutte le componenti di un individuo.
"Tutta l'educazione consiste nell'incanalare con pazienza ed equilibrio tali forze verso traguardi sempre umani" e, perciò, di insegnare come dirigere questa parte integrante della propria persona, anche e ovviamente della persona disabile psichica, nella vita concreta di tutti i giorni, nei momenti di amicizia, di lavoro, di convivenza e di religiosità.
Don Guanella ha elaborato, all'inizio del secolo, una concezione sistematica in questo settore dell'educazione in cui non perde mai di vista il valore antropologico della sessualità come mezzo per entrare in contatto e in comunicazione con gli altri.
E' questo l'approccio che, ancora oggi, seguono i suoi confratelli, quella "pedagogia del cuore" che ha saputo cogliere tante delle molteplici sfumature di una persona disabile psichica per valorizzarne l'individualità nei confronti degli altri, ma soprattutto di se stessi.

Un consiglio per una buona lettura: "Handicap Psichico e Sessualità, operatori a confronto", Editrice Nuove Frontiere, Collana "Iniziative"

Per altre info:
www.guanelliani.it

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