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C'è un bel logo di Luzzati come logo de "La Nave di Arlecchino".
Si tratta di un Festival teatrale e, nello stesso tempo, di una Rassegna delle esperienze europee di successo nel campo dell'integrazione sociale, attraverso l'arte del teatro, delle persone con disabilità.
Con questa iniziativa, dal 16 al 19 dicembre prossimi, all'Auditorium - Parco della Musica, Roma vuole chiudere simbolicamente l'Anno Europeo della Disabilità.

La manifestazione - realizzata dal Comune di Roma, Ufficio Consigliere Delegato per l'Handicap, dal Teatro di Roma, dall'Ufficio Scolastico Regionale (Miur) e dal C.S.A. - si snoda in una quattro giorni di incontri, di laboratori e di spettacoli teatrali e musicali frutto di specifiche esperienze, proprie dei quattro Paesi europei partecipanti: Italia, Germania, Francia e Belgio.
Il comune denominatore si può riassumere nelle parole rappresentative di Ileana Argentin, Consigliere Delegato del Sindaco di Roma per l'Handicap, promotrice dell'evento: "L'esperienza del teatro integrato dimostra che la diversità può essere un patrimonio e che l'arte e la fantasia permettono di superare l'omologazione e i pregiudizi.
Mettersi in scena, per una persona disabile, è il modo migliore per farsi conoscere e accettare dagli altri
".
Far divertire, far lavorare e vivere insieme ragazzi con e senza handicap è lo scopo del lavoro del Laboratorio Teatrale Integrato "Piero Gabrielli", esperienza di punta del nostro Paese: sono stati coinvolti 5050 ragazzi di cui 1518 con disabilità, provenienti da più di 200 scuole.
Perché Integrato? Proprio perché il fine ultimo è quello di creare uno spazio in cui le differenze si assottigliano fin quasi a sparire, e questo è possibile forse soltanto in teatro, dove ci si spoglia della propria identità per assumere le vesti di qualcun altro.
Il Laboratorio "Piero Gabrielli", che rappresenta l'Italia, sarà in scena il 16 dicembre con quaranta ragazzi dei laboratori decentrati e con lo spettacolo "La piccola sirena", tratta da Gianni Rodari, a cura di Roberto Gandini.

Gli attori de l'Oiseau-Mouche - la Compagnia che rappresenta la Francia, sono dei professionisti del teatro e hanno una coscienza profonda dell'essere attori, di interpretare ruoli, personaggi, situazioni, emozioni.
Hanno una formazione teatrale, hanno scelto liberamente di fare questo mestiere e di partecipare a questo spettacolo.
Andranno in scena il 17 dicembre con uno spettacolo che mette liberamente a confronto il testo "A porte chiuse" di Jean Paul Sartre con il film "L'angelo sterminatore" di Luis Buñuel.

Nel caso di Ramba Zamba, invece, la Compagnia che partecipa dalla Germania, diversi interpreti hanno la Sindrome di Down: questo comporta alcune limitazioni riguardo ai movimenti e alla maniera di esprimersi.
Loro andranno in scena il 18 dicembre con uno spettacolo di  teatro, danza, musica classica ed elettronica.

La persona con handicap mentale è capace di suonare, dipingere, disegnare, fare teatro, cantare e ballare.
Come le persone "normodotate", tuttavia, non tutti sono artisti.
Per il Belgio partecipa l'Associazione Créahm (Creatività e Handicap Mentale), che ha potuto scoprire, attraverso la propria esperienza, che certe persone considerate "disadattate" o con problematiche mentali avevano del talento che - in un contesto favorevole - poteva sbocciare.
Saranno loro a chidere la quattro giorni, il 19 dicembre, con un'orchestra di fiati e percussioni di 15 elementi e un originale repertorio ispirato al Free Jazz e allo Swing, ma anche a sonorità più contemporanee come il Rock e il Rap.

Nelle quattro giornate della Rassegna, gli appuntamenti sono articolati in tre momenti distinti:

  • la mattina il Laboratorio Teatrale Integrato "Piero Gabrielli" condurrà, in alcune scuole, workshop rivolti a teatranti, docenti della scuola da tutta Italia e ad operatori dei servizi sanitari e municipali di Roma;
  • il pomeriggio, all'Auditorium, le Compagnie ospiti terranno incontri con il pubblico per illustrare le loro esperienze di percorso. Interverranno inoltre numerosi rappresentanti di attività teatrali integrate sostenute da Istituzioni e Teatri Stabili, tra cui, martedì 16 dicembre, la Compagnia Tuttinscena di Genova e venerdì 19 dicembre, ultimo giorno della manifestazione, l'Associazione Gli Amici di Luca di Bologna, la Fondazione Sipario Toscana Teatro d'Arte, DMA Teatro Danza - Superdiverso, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Cassiopea Teatro;
  • tutte le sere, alle 19.30, spettacolo delle compagnie ospiti.

Tra i propositi dell'Anno Europeo delle persone con disabilità, fortemente voluto dal Consiglio dell'Unione Europea, infatti, ci sono "... la promozione dello scambio di esperienze attuate a livello locale, nazionale ed europeo e il miglioramento della comunicazione concernente l'handicap e la promozione di una rappresentazione positiva dei disabili".

Tutti obiettivi condivisi dalla Capitale, che ha voluto mettere a disposizione del pubblico le esperienze artistiche europee più significative di teatro integrato, al fine di affrontare il tema della disabilità creando nuovi spunti di riflessione e di impulso per l'affermazione di una concreta cultura delle pari opportunità.
 

SEDE DEL FESTIVAL
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin 30 - Roma
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Teatro di Roma
Tel. 06 68.40.00.30 - 06 68.40.00.73
Sito web www.teatrodiroma.net

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