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Un computer ed una connessione ad internet ed eccoci catapultati in uno dei musei più importanti del mondo: il MoMA (Museum of Modern Art) di New York. Incredibile, ma vero! Non un semplice tour virtuale attraverso le collezioni presenti nelle sale, come di norma già avviene in moltissimi altri musei italiani e stranieri, ma una mostra ideata esclusivamente per il web. "Artists of Brucke: Themes in German expressionist prints", questo il titolo dell'esposizione, "cliccabile" fino al 21 maggio, che contiene più di 120 opere di artisti tedeschi neo-espressionisti. Il gruppo degli artisti del "Brucke" (ponte), nato nei primi del '900 a Dresda ad opera di alcuni "rivoluzionari" studenti di architettura, deve il suo nome all'opera "Così parlò Zarathustra" del grande Friederich Nietzsche, di cui il gruppo era grande estimatore. Nel libro, infatti, Nietzsche descrive l'umanità come un ponte, come "un andare verso" un ideale più alto. Ciò che sovente ricorre nelle opere di questi artisti è una stretta correlazione tra la vita e l'arte. Ma a differenza degli impressionisti, maestri nell'eprimere la semplice apparenza della realtà, i "Brucke" mettono in risalto, attraverso immagini forti e dai colori sgargianti, i contrasti e gli stravolgimenti interiori che le passioni e le emozioni determinano sull'esistenza umana. L'osservazione meticolosa e quasi ossessiva della vita reale è la principale caratteristica che contraddistingue il gruppo dei "Brucke", lo si nota soprattutto nelle tematiche ricorrenti nelle tele. Si va dalla spasmodica rappresentazione della fase d'industrializzazione delle metropoli tedesche, dalla pennellata sofferta e disperata, ai vibranti colori dei cabarets e night-clubs, simbolo di evasione ed abbandono. Dalle fughe in paesi esotici dove rintemprare il corpo e lo spirito, ai simboli religiosi, segno della ricerca di spiritualità. Per chi desiderasse poi spaziare tra le innumerevoli collezioni del MoMA, ricordiamo che nel museo ci sono tantissime altre opere, visibili anche su internet, su cui vale la pena soffermarsi. Anche se un sito non può sostituire completamente il contatto diretto con l'opera, rimane sicuramente una valida alternativa per chi non ha la possibilità di visitare fisicamente alcuni dei principali musei del mondo. E vale anche per i normodotati.
L'indirizzo del MoMA è www.moma.org/brucke 

 

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