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Bergamo per la mobilità delle persone disabili.
Arrivano notizie contrastanti, tra attenzioni e... distrazioni. Da una parte un progetto per migliorare l'accessibilità del territorio, in particolare per quanto riguarda la città alta. Ma dall'altra il comune deve fare i conti con la protesta dell'Unione Italiana Ciechi locale, che lamenta la mancanza in città dei semafori con dispositivi acustici e dei tragitti tattili promessi.

Iniziamo dal progetto per l'accessibilità di Bergamo, che è curato dalla cooperativa Habilis. E' proprio Concetta Coco, architetto e presidente della cooperativa, a presentare l'intervento: "A partire da un'indagine conoscitiva per valutare le barriere architettoniche presenti in Città Alta stiamo effettuando uno studio dei percorsi e dell'accessibilità dei monumenti di Bergamo Alta, nell'ambito del progetto "Cultura senza barriere" promosso da Arcus, società del ministero dei Beni culturali. Si tratta di un'analisi delle barriere spaziali, ma anche sensoriali, al fine di realizzare schede informative che aiutino il Comune a rendere più fruibile il territorio".

Tra i tanti percorsi da sistemare sono in fase di studio il tragitto da Colle Aperto alla stazione della funicolare lungo via Colleoni, un percorso ciclo-pedonale in Alta Val Seriana che unisca Gromo, Valgoglio e Gandellino, oltre alla valorizzazione dei percorsi e dei segni antropici della Via Mala, in Val di Scalve.

E sulla non accessibilità di alcuni tratti cittadini c'era già stata la segnalazione dell'UIC, cui aveva risposto l'impegno del comune a renderli fruibili in sicurezza e autonomia per le persone non vedenti. Ma finora niente di realizzato concretamente nonostante gli impegni presi, tanto da spingere la comunità non vedente locale a scendere in piazza per forme di protesta più pressanti. Dice il presidente dell'Uic di Bergamo Giovanni Battista Flaccadori: "l'amministrazione non è riuscita nemmeno a mantenere gli obiettivi minimi iniziali che aveva concordato per scritto nei tempi che essa stessa si era proposta". Il riferimento è ad impianti semaforici con dispositivi acustici lungo via Camozzi e 8 impianti all'intersezione di Porta Nuova. Il tutto che doveva essere operativo, secondo quanto promesso dal Comune, entro il 2005.

Intervenendo sulla questione l'assessore alla Mobilità Maddalena Cattaneo ha addebitato le mancate realizzazioni a problemi di tipo tecnico, che avrebbero impedito il raggiungimento dell'accessibilità sulle strade interessate dal progetto.


INFO:

Qui il sito del Comune di Bergamo

Il sito della cooperativa Habilis e quello della società Arcus

L'indirizzo internet della sezione bergamasca dell'UIC

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[Alberto Friso]

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