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Il Quad…quanti conoscono questo veicolo? Eppure si tratta di un mezzo di trasporto che permette anche ai disabili di effettuare escursioni in posti altrimenti difficilmente accessibili.
A testimonianza di questa forma di turismo, se così si può chiamare, "On the road", riportiamo il resoconto di Alessandro, protagonista e organizzatore delle gite in Quad…e per la prossima stagione, perché non pensare a una vacanza di questo tipo?

"La nuova frontiera, per chi se lo può permettere, sia economicamente che fisicamente, sono le gite con quei veicoli che stanno andando tanto di moda: i Quad, mezzi di trasporto che consentono una nuova libertà fino a poco tempo addietro inimmaginabile per i disabili.
L'idea nasce da alcuni amici di Cuneo, i quali da anni propongono itinerari montani per le Alpi Marittime e Cozie con mezzi fuoristrada, e oggi alternano le uscite con i 4x4 a gite con i poliedrici Quad, veicoli che offrono la possibilità d'inerpicarsi su percorsi montani difficilmente raggiungibili con altri veicoli.
La differenza tra le gite organizzate nel basso Piemonte e quelle proposte da altri si basa principalmente sul fattore che le uscite sono riservate a piloti disabili su sedia a rotelle con una discreta mobilità ed eventualmente ad i Loro accompagnatori, escursioni per soli Quad che si tengono periodicamente nei mesi estivi ed hanno una durata di uno o due giorni. La logistica delle escursioni è gestita da persone disabili che si preoccupano di predisporre ogni dettaglio che permetta di passare una splendida giornata.
La prima uscita che ha inaugurato la nuova linea d'escursioni è stata; "L'Avventura Sulle Alpi" gita sulle famose montagne che ospiteranno le Olimpiadi del 2006. La partenza, in un caldo sabato di Luglio, ha visto tre Quad guidati da disabili, accompagnati da diverse moto che hanno fatto da battistrada ai temerari quaddisti. L'itinerario, iniziato da Pinerolo, seguiva la Val Chisone, per arrivare al colle dell'Assietta, spartiacque posto a 2.300 slm, che grazie alla giornata meteorologicamente fantastica permetteva di ammirare le cime più lontane. Il pranzo si è consumato presso la casa cantoniera del colle, luogo situato in una conca riparata dal vento, ma paesaggisticamente incantevole. La ripresa del "viaggio" ha visto i temerari componenti del drappello d'escursionisti passare il colle Basset, scavalcamento che mette in comunicazione le Valli Chisone e Susa con una sella naturale che ha permesso di realizzare uno degli insediamenti sciistici più famoso d'Italia, il comprensorio dei Monti della Luna. Il pomeriggio si è interrotto per una sosta tecnica verso le ore 17, dove nello splendido scenario della frazione di Sportina, si è consumato il tradizionale rito della merenda del buon fuoristradista. La strada asfaltata ha portato i motociclisti fino ad Oulx (Ulzio), dove, dopo il rifornimento di carburante, si è intrapreso l'ultimo colle della giornata, il colle del Colomion, incantevole passaggio in quota con vista sulla città di Bardonecchia, incastonata all'incrocio di tre valli, posizione che la rende inespugnabile dai venti dell'inverno e nel contempo accessibile da tutti i lati. La discesa ha portato all'incontro di una moltitudine di motociclisti concentratisi in occasione della famosa corsa in salita del Colomion, popolazione dotata dei mezzi più svariati, tra cui alcuni "quaddisti" che sono stati sorpresi di vedere come siamo riusciti a percorrere il tracciato della gara.
La giornata si è conclusa con una buona mangiata, seguita da una breve passeggiata digestiva allietata dalla sfilata di Miss Ferrari (sì proprio le macchine), concorso di bellezza organizzato dall'ente manifestazioni di Bardonecchia. La notte viene "volata" tutta in un colpo, in un albergo che ha superato la prova carrozzina, essendo stato ristrutturato con le norme vigenti in materia.
La mattina seguente una giornata uggiosa rende tutto più difficile, la prevista escursione al colle del Sommeiller è annullata per la nuvolosità che in un'attimo si trasforma in pioggia. Il mesto rientro è alleviato con la salita alla galleria dei Saraceni, antico camminamento mercenario tracciato a mezza costa sulle montagne della valle di Susa, con il caratteristico passaggio in un tunnel scavato nella roccia per superare uno sperone della montagna, diversamente insormontabile. Il pranzo ha rinfrancato gli animi bagnati da una pioggerellina che ha seguito i motociclisti fino a Chiomonte, dove con un colpo di fortuna, il gruppo ha potuto assaporare una splendida paella cucinata da un ristorante Spagnolo. Nel pomeriggio, tornato il bel tempo, la comitiva ha intrapreso la strada che porta al colle delle Finestre, passaggio tra le valli Susa e Chisone tra i più famosi del Piemonte per la possibilità di godere di un panorama mozzafiato. Il rientro a Pinerolo è avvenuto verso le ore 18, dove i temerari hanno caricato i mezzi sui carrelli per rientrare a casa.
La formula utilizzata per questo tipo di viaggi, itinerari transitabili con vetture 4x4, rende l'escursioni sicure e non eccessivamente impegnative, anche perché il motto dell'organizzazione punta sulla realizzazione di percorsi sperimentati da piloti disabili e quindi sempre fattibili dai partecipanti.
Nella prossima stagione saranno realizzati diversi tracciati montani sulle nostre Alpi, come la via del Sale, mitico scavalcamento tra il Piemonte ed il Mare, o gite nelle Alpi Francesi, terre ricche di passaggi montani notevoli ma poco conosciuti dal popolo dei fuoristradisti e la nostra vicinanza a quei monti, ci concede la possibilità di trasmettere ad altri la conoscenza di quelle terre.
La nostra esperienza di guida in fuoristrada, sia in 4x4 che in quad, ci permette di rispondere a diverse domande sul mondo del fuoristrada formato disabili, potendo contare sull'esperienza di gente che mastica fango e polvere da anni, oltre a poter contare sulla gran capacità di un'istruttore di fuoristrada che guarda caso è su di una sedia a rotelle.
Le gite sono organizzate senza scopo di lucro e gestite in proprio dai partecipanti."

Per info:
Alessandro Dutto
tel. 348.2669430
e.mail sandro@ruotadoro.it

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