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Uno cento mille, perchè non si incasella in nessuna delle attività standard, e comunque mai in una sola.
Dj, scrittore, attore, autore, conduttore, volto della tv, radio, cinema, letteratura...
E' Fabio Volo, artista mai fermo nè arrivato.
Uno cento mille si diceva: vale per i campi in cui si è provato, ma anche per i sorrisi che elargisce con facilità, simpatia, autoironia, a ruota libera.
E' proprio così che lo abbiamo visto alla presentazione di Manuale d'Amore 2, dove è il lui di una coppia alle prese con l'odissea di una procreazione assistita.
Ci scherza su (su cosa Volo non ci scherza su?), perchè per lui è ancora una volta la parte del marito più o meno rassicurante, come già in Casomai di Alessandro D'Alatri: "Si vede che ispiro i registi in quella direzione" dice l'interessato.
Barba trascurata, capello corto corto, la nota voce scanzonata che non nasconde la provenienza bresciana. Che sia piuttosto stanco lo si vede, ma è chiaro anche che può permettersi di farlo vedere.
La testa è già in parte ai prossimi progetti:
Andrò a Parigi, per continuare il programma Italo (Spagnolo) di Barcellona, che ora diventerà Italo (Francese) evidentemente. In Spagna mi sono trovato alla grande: la gente, l'architettura, la vita, tutto. In questo tour della radio sono partito apposta da Barcellona, la città che mi piace di più in questo momento in Europa.

con la Bobulova sul set
Con Barbara Bobulova in Manuale d'Amore 2

Ma ora tocca a Manuale d'amore 2, e alla fecondazione assistita. Tu personalmente che ne pensi del tema toccato dal tuo episodio?
Sono favorevolissimo alla fecondazione assistita. Ma penso che non ci sia da essere favorevoli o non favorevoli, è nelle cose la risposta. Nella nostra società c'è già la richiesta di fecondazione assistita, anche se magari le coppie vanno all'estero per poter praticarla. E' che in Italia hai il politico che ha 60 anni, quell'altro 70, il papa che ne ha 80...
Stesso discorso per la convivenza: chi di noi non ha amici che convivono, che hanno figli senza essere sposati, che sono gay e stanno insieme? Per me che ho 35 anni è così, ma per quelli più piccoli è ancora più normale, per cui mi sembra di fare delle  barricate su un fiume che travolgerà tutti...

Abbastanza grigia la situazione in Italia mi sembra di capire.
Ma sì, qui la gente si affida al capo politico. Dicono: "io voto per Berlusconi, Berlusconi dice sì, dico sì". "Io voto per Prodi, Prodi dice no, io dico no". Ormai il tessuto elettorale è identico a quello della tifoseria, non ha niente a che fare con il confronto politico, nè in televisione nè tra politici. Si va solo a viva e abbasso, tipo viva Berlusconi, abbasso Berlusconi. Non c'è mai confronto, non puoi pensare che ha sempre ragione uno, ha sempre torto l'altro. E comunque in tutti e due gli schieramenti c'è un'anticomporaneità delle cose, con Berlusconi e Prodi settantenni, per mandare una e-mail si metteranno in sei, non hai idea di come viaggia il mondo...
In sostanza è una mentalità che va cambiata, l'Italia non è un paese contemporaneo.

primo piano
Un allegro primo piano

Forse non ti senti nella parte, ma tanti trenta-quarantenni si identificano con te. Si legge anche del "guru" Volo...
Ma non ho la credibilità, non ho le basi per ricoprire un ruolo così, e neanche voglio farlo.
Se tu leggi i miei libri per esempio, c'è una sorta di ricerca, di un qualcosa di meglio, di un qualcosa di profondo, sopratutto l'attenzione a sè stessi, come ricerca personale. Questo c'è, sì, ma non lo faccio con l'intenzione di essere un esempio. Faccio delle proposte, poi ognuno a casa prende quello che gli pare. Ma anche il film che ho interpretato, "Uno su due", e che uscirà fra un mese, ha tantissime chiavi di lettura anche esistenziali. Però proprio mettermi a "insegnare" dalla cattedra questo no.
Poi l'anno scorso ho avuto il sentore, verso la fine dell'anno lavorativo, che rischiavo di diventare un "guru". Dipende anche dal periodo personale che vivevo: i miei problemi esistenziali li riportavo nella radio, per cui muovevo e attiravo un certo tipo di persone che cercavano delle risposte, però ero già io un cercatore di risposte, che non potevo quindi dare. Quest'anno con il programma alla radio ad esempio ho reinserito le barzellette, l'ho buttata più sul cazzeggio, perchè io non la voglio quella responsabilità lì: in realtà non potrebbe prendersela nessuno, ma io sicuramente non voglio mettermi a fare il maestro.

in piedi durante l'intervista
Durante l'intervista

Siamo andati a finire su discorsi abbastanza malinconici. Ma dicci, chi è più antipatico degli attori di Manuale d'amore?
Ma nessuno, guarda, sono tutti molto alla mano, anzi. Verdone è Verdone, come è nei film è anche nella vita; Rubini è simpaticissimo, Scamarcio speravo che fosse antipatico così almeno potevo odiarlo visto che mi ruba la scena con le donne, invece no, è gentile, carino, simpatico, siamo diventati amici facilmente.

Va a finire che il peggiore sei tu...
Ecco, forse sono io quello più antipatico, anzi, se chiedi a loro ti dicono che sono io sicuramente, mi rendono l'obiettivo di qualsiasi scherzo...

INFO:

Il sito ufficiale di Fabio Volo, surreale e un po' inutile, come lo definisce lui.

Il sito del film Manuale d'amore 2 

Per scrivere direttamente a Fabio Volo: fabiovolo@deejay.it

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[Alberto Friso

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