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Fotografare quanto c'è di accessibile sul territorio, e valutare dove si può intervenire per migliorarne la disponibilità per tutti.
Continua in questo modo il percorso per rendere sempre più accogliente il territorio di Como.
A promuovere il progetto, denominato "Liberitutti, guida all'accessibilità dell'Olgiatese" è il Centro Servizi per il Volontariato di Como, assieme al Consorzio Servizi Sociali dell'Olgiatese, il gruppo delle associazioni e delle cooperative del territorio.
Si diceva che non è il primo tassello: infatti esperienze simili erano già maturate per le città di Como, e per la vicina Erba.
Ora ci si allarga allo splendido Distretto di Olgiate.

Vedete come non si sia ancora parlato di "persone con disabilità".
Perchè il lavoro svolto dai promotori è partito dall'idea che superare le barriere architettoniche e culturali possa essere un mezzo per favorire una piena integrazione di tutti, non solo dei disabili.
Con la partecipazione di ragazzi, volontari, educatori e disabili, la guida all'accessibilità appena presentata a fine luglio è diventata uno spazio di espressione, di aggregazione, di incontro e di lavoro tra persone abili e disabili che si sono offerte come risorsa per il miglioramento della qualità della vita.

Il gruppo ha scelto di concentrare la propria attenzione sul tempo libero e sull'accessibilità delle strutture ricreative (parchi, piscine, locali, campi sportivi…).
Un comitato tecnico composto da progettisti, geometri e architetti ha formato i volontari, e ha predisposto una scheda tecnica che esplicitasse i criteri di accessibilità e che fosse da guida per le rilevazioni sul territorio.
L'azione Liberitutti è iniziata nel gennaio 2007 e si concluderà in autunno con una presentazione dell'esperienze e dei risultati alla comunità del territorio.

In attesa dei risultati, è apprezzabile lo stile con cui il lavoro si sta realizzando.
E' quello della sinergia, e della sussidiarietà, tipico della cittadinanza attiva, come sottolineato da Martino Villani, direttore del CSV: "Liberitutti non è un'azione rivendicativa, perché è sempre stata condotta insieme alle amministrazioni locali che, con noi, condividono la convinzione che sia la cittadinanza stessa a suggerire proposte o soluzioni che possono poi essere elaborate insieme.
Liberitutti favorisce la partecipazione e attiva logiche di rete tra i soggetti diversi che formano il tessuto sociale di un distretto: associazioni, cooperative, scuole, enti locali e tecnici".

La voce delle istituzioni pubbliche è affidata invece a Andrea Catelli, direttore del Consorzio Servizi Sociali dell'Olgiatese: "Le amministrazioni spesso non sentono la responsabilità del loro ruolo e preferiscono affidarsi alla giustizia del Gabibbo o delle Iene.
Le amministrazioni che compongono il distretto hanno invece fatto una scelta diversa, hanno capito che per assumersi la responsabilità di trasformare in senso accessibile il loro territorio devono guardare in faccia la realtà: da 40 anni sono i primi che predicano bene e razzolano male, a partire proprio dagli edifici pubblici.
Solo con un dialogo costruttivo con tutto il corpo sociale si può attivare una trasformazione e la guida all'accessibilità dell'Olgiatese ce ne offre la possibilità. Abbiamo accettato la scommessa, con la consapevolezza che siamo proprio noi amministratori a essere messi peggio, ma non per questo abbiamo un motivo valido per tirarci indietro".

INFO:

Centro Servizi volontariato Como
via Col di Lana 5  22100 Como
tel. 031-301800
fax 031-2759727
E-mail: info@csv.como.it  

Il sito del Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese 

Sull'accessibilità del territorio di Como abbiamo pubblicato anche i seguenti articoli:
"LA CITTA' E' ACCESSIBILE", PAROLA DI CHI VIVE AD ERBA

COMO ACCESSIBILE: ARRIVA UNA GUIDA


[Alberto Friso]

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