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"I bambini nel mondo, il mondo dei bambini".
Questo il tema su cui artisti disabili sono stati chiamati a confrontarsi per l'edizione 2006-2007 di "Abbasso il grigio", manifestazione nata nel 1997 per iniziativa de "Gli Amici", movimento della Comunità di Sant'Egidio, presente in diverse città italiane ed europee e realizzata, per il terzo anno consecutivo, grazie alla collaborazione con Telecom Progetto Italia, la realtà del Gruppo Telecom Italia attiva al fianco delle iniziative culturali e solidali più importanti del Paese.
 
Il Museo di Roma in Trastevere ospita fino al 18 novembre circa 350 opere di questa edizione - pitture, sculture e installazioni - create all'interno dei 10 laboratori de "Gli Amici" in una mostra organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio e dal Centro di Ricerca MLAC-Museo Laboratorio della Sapienza Università di Roma, con il sostegno dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma
 
Non solo arte, ma solidarietà: molti degli artisti hanno scelto di mettere in vendita le loro opere per sostenere "Dream", un programma di lotta all'Aids e alla malnutrizione in Africa della Comunità di Sant'Egidio
 
Attraverso l'arte si svela la ricchezza interiore di persone spesso impossibilitate anche alla comunicazione verbale.
Esperienza artistica, ma anche momento di comunicazione, dibattito, crescita personale, divertimento.
L'adozione di tecniche, strumenti e materiali diversi si adattano alla manualità e all'espressività di ciascuno.
 
La ricchezza del tema di quest'anno ha condotto gli artisti a confrontarsi sui ricordi e le paure della propria infanzia, sui giochi e le favole che l'hanno accompagnata ma anche sulla guerra, sul lavoro minorile, sui diritti dei bambini.
 
All'iniziativa, promossa da "Gli Amici" col sostegno di Telecom Progetto Italia, partecipano anche 25 associazioni, centri diurni ed istituti che operano nel campo della disabilità.
 
In occasione della mostra è prevista la pubblicazione del volume "Con l'arte da disabile a persona" (Gangemi Editore), a cura di Simonetta Lux, Antonella Altezza, Cristina Cannelli, Alessandro Zuccari.
Attraverso 20 storie emblematiche, il libro racconta come sia possibile mostrare, svelare, costruire, comunicare e liberare il pensiero, l'intelligenza, il sentimento di persone considerate erroneamente prive di tali potenzialità e per questo spesso emarginate.

La mostra di pittura "Abbasso il grigio!" 2007 è un viaggio nel mondo dei bambini alla ricerca dei bambini nel mondo, da cui emerge, anche, un ritratto dai colori vivaci dei disabili.

C'è un filo rosso che, pur attraversando le vite spesso complesse dei bambini e delle persone con disabilità, parla di una vita felice perché amata ed accompagnata.
"Essere disabili è una fortuna perché le persone come me hanno trovato delle persone che vogliono bene alle persone disabili … Poi, cosa significa disabile? Significa amico, amica. Cioè essere considerate persone normali".

Lo dice Daniela Parisini facendosi interprete di un sentimento condiviso tra "Gli Amici".
Molti, infatti, hanno saputo fare della loro disabilità una chance anziché una condanna o un limite invalicabile.
E il loro rapporto con l'arte li aiuta in questa direzione: confrontarsi con la pittura li ha spinti a superarsi e a intraprendere imprevedibili esperienze di amicizia, di vita interiore, di apertura al mondo, di creatività.

Tutto comincia dai primi rapporti di amicizia che alcuni giovani della Comunità di Sant'Egidio creano con le persone disabili conosciute nel vecchio rione di Trastevere e negli anonimi quartieri della periferia di Roma. 
Da questa amicizia nascono le Scuole di Pittura, che sono divenute nel tempo, attraverso la conoscenza e il contatto con l'arte moderna e contemporanea, arricchite dalla presa diretta con le opere nei musei, una vera  e propria accademia, e una palestra di relazioni umane e culturali.

Negli anni questo lavoro ha condotto a comprendere sempre più la ricchezza interiore di persone a volte impossibilitate anche alla comunicazione verbale e che, attraverso canali alternativi e la pittura stessa, hanno svelato un pensiero profondo e articolato.
La Scuola diventa Laboratorio.

In  questo "percorso di educazione creativa" si colloca l'edizione 2007 di "Abbasso il grigio!", nella quale vengono esposte opere-pitture, sculture, installazioni - di artisti disabili, che a Roma ed in altre città italiane hanno lavorato in questi ultimi due anni sul tema dei bambini.
Sono coinvolti nell'iniziativa altri Centri ed Associazioni operanti nel campo della disabilità. 

Le opere esposte rappresentano il mondo dei bambini in un puzzle multicolore e complesso (ce n'è uno di 3 metri x 3 che ricorda i giochi dei piccoli e la gioia di esprimersi attraverso l'arte) attraverso spunti e tematiche variegate.
Sono state un'occasione per far riemergere i ricordi del proprio passato - la vita in istituto, la difficile integrazione scolastica, ma anche i ricordi dolci dell'infanzia - o per indagare sulla condizione dei bambini nel mondo, da quelli " invisibili" di tanti paesi africani, perché non iscritti all'anagrafe, a quelli malati di Aids che "Gli Amici" sostengono attraverso la vendita dei quadri, ai tanti che lavorano in Asia ed alte parti del mondo.
E poi le favole, i sogni, il gioco, le paure e le speranze di tutti i bambini.

Una varietà di sentimenti e situazioni da cui emergono anche delle storie, come quella di Haleigh Poutre, bambina in coma profondo che Daniela Boi ha raccontato attraverso le sue tele intitolate "Risveglio".
O quella di Yaguine e Fodè, i due adolescenti della Guinea Conakry morti nel carrello dell'aeroplano nel quale si erano nascosti per venire in Europa.
Alla loro tragica vicenda ed alla lettera che hanno scritto ai "governanti dell'Europa" sono dedicate 2 opere di grandi dimensioni.
O ancora quella di Lili e Sasha, i due giovani rom morti nel rogo della baracca in cui vivevano, che Massimiliano Pantini ha voluto ricordare.

L'infanzia è vista anche attraverso il prisma dei ricordi personali, come in "Quando Carlo mi ha tirata fuori dal barile all'asilo di Torrenova" di Laura Carta o in "PierodaBambino" di Piero Biancardi.

Quelli de "Gli Amici" sono occhi che vedono il mondo a colori anche quando è segnato dalla difficoltà e dalle lacrime, pur senza per questo nasconderle o evitarle: è il caso di "Lacrime blu" di Giulio Graziani, Alessandro D'Amico e Giovanni Mura.
Molte sono  le opere che affrontano temi delicati come la guerra combattuta e subita dai bambini.
In "Gulu" di Annamaria Cordone, la storia di Pollicino è il brogliaccio per raccontare il dramma dei bambini costretti alla fuga per evitare i rapimenti della Lord Resistence Army: al problema dei bambini soldato sono dedicati molti altri dipinti.

Alcuni artisti affrontano il tema religioso e descrivono Gesù ed il suo incontro con i piccoli.
"Lasciate che i bambini vengano a me" è il titolo di più di un dipinto.
È forse un'eco dell'esperienza ventennale di catechesi de "Gli Amici" raccolta nei due volumi "Il Vangelo per tutti" e "Gesù per amico".

Ed è proprio l'esperienza di Gesù come il più caro amico, colui che non rifiuta mai l'incontro con la fragilità di ognuno che - così traspare dall'esposizione - accomuna i piccoli e i deboli.
È una debolezza che "Gli Amici" hanno imparato a non temere, ma a considerare un'opportunità per esprimere il meglio di sé - anche da un punto di vista artistico - a dispetto di tanti luoghi comuni.

Tra i messaggi che "Gli Amici" intendono comunicare c'è ne è uno in particolare: non aver paura della debolezza, la propria e quella degli altri, perché per loro "felicità è la debolezza amata".

INFO:

Comunità di Sant'Egidio
Piazza di S. Egidio 3/a
00153 Roma
Tel. +39.06.585661
Fax +39.06.58566331
E-mail: com@santegidio.org

Per l'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma collegati al sito del Comune 

Per approfondire le iniziative no profit di Telecom Progetto Italia vai a www.telecomprogettoitalia.it/


[Redazione]

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