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Finalmente! Un provvedimento nazionale che regolerà l'accesso ai musei per le persone con disabilità.
Non più biglietti ridotti, interi, gratuiti, solo per l'accompagnatore, solo per il disabile, se in carrozzina sì ma se non udente no. Dal momento in cui sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (a breve ormai), tutti i musei, gallerie, mostre, pinacoteche statali saranno a libera disposizione delle persone con disabilità e dei loro accompagnatori.
E' quanto ha reso noto il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Francesco Rutelli, commentando la conclusione dell'iter legislativo del provvedimento: "Si tratta di un atto doveroso verso le persone diversamente abili, che le agevola nella fruizione dei nostri tesori artistici e che dà lustro ai nostri musei. Già dal 1992 - ha ricordato il ministro - la Repubblica si è impegnata a predisporre interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata (art. 1, co. 1, lett. d della legge 5 febbraio 1992, n. 104), quindi è giusto che tali principi non rimangano lettera morta o mere petizioni di principio, ma si traducano in interventi concreti, dai quali anche si misura il grado di civiltà del nostro Paese".

In base alle nuove norme, ai disabili verrà garantito l'ingresso gratuito ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità parchi e giardini monumentali dello Stato. Con la speranza che anche i moltissimi musei privati possano prendere esempio, uniformandosi a quella che potrebbe diventare una buona prassi, se non legge.
Il beneficio poi è esteso anche ad un accompagnatore, che può essere un familiare o un operatore dei servizi socio-assistenziali od un appartenente alle associazioni del volontariato.

Un'iniziativa davvero bipartisan, visto che il provvedimento appena approvato era stato proposto nella precedente legislatura. Un motivo in più di soddisfazione, che fa convergere su un provvedimento a favore dei disabili larghi consensi. Infatti sul provvedimento, a giudizio di Rutelli, "non devono esistere differenze fra centro-destra e centro-sinistra. Per questo non abbiamo avuto dubbi sul fatto di porci in una linea di continuità con il precedente Esecutivo, che ne aveva avviato l'iter: quanto di buono è stato fatto non solo non viene cancellato, ma anzi valorizzato e arricchito".

Quindi tutti d'accordo. O quasi. Perchè a mettere i puntini anche dove forse non servirebbero è arrivato Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario ai Beni Culturali: "Musei gratis per gli handicappati e i loro accompagnatori? È il minimo".
Sgarbi invita il ministro Rutelli a estendere a tutti la gratuità dell'ingresso nei musei statali, come già avviene ad esempio in Gran Bretagna. "La bellezza dell'arte - dice l'ex sottosegretario - deve essere resa gratuita e fruibile per tutti. Occorre, pertanto, che vi sia un cospicuo investimento da parte del governo e del ministero preposto, affinché siano costruite le infrastrutture che consentono anche alle persone disabili di potere accedere a musei, gallerie, mostre, pinacoteche". Già, su questa seconda parte siamo perfettamente in sintonia.
Perchè garantire l'accesso gratuito, se poi è impossibile entrare sarebbe una duplice beffa...

INFO:

Il sito del Ministero per i Beni e le Attività culturali

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[Alberto Friso]

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