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"Per quest'anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare"... La conosceranno bene questa canzone un gruppo di bagnanti paraplegici che, abitando tra Grosseto e Pisa, sono diventati frequentatori abituali delle spiagge di Pratoranieri, a Follonica.
Un tratto di litorale toscano dove gli stabilimenti balneari e le aree libere non mancano; quello che scarseggia, però, è l'accessibilità.
Per questo, il gruppo di bagnanti toscano lancia un appello al Comune e ai responsabili delle strutture private: impegnarsi a promuovere i due progetti "Mare senza barriere" e "Un bagno per tutti".

Obiettivo comune di entrambe le iniziative è fornire le spiagge degli accorgimenti necessari ad una clientela con disabilità.
A dire il vero, esiste una specifica normativa sull'accessibilità delle spiagge, ma il problema è che la gran parte degli stabilimenti continua a non applicarla. A Follonica, ad esempio, esiste una struttura adeguata: si tratta dello stabilimento "Tangram"; un suo limite, però, sono i prezzi applicati, non proprio alla portata di tutte le tasche.
E così, la maggioranza delle persone in carrozzina continua ad andare nelle altre spiagge, anche se questo significa ad esempio trovarsi con le ruote "affondate" nella sabbia perché mancano percorsi appositi che eviterebbero l'inconveniente.

Il progetto "Mare senza barriere" è stato già adottato in altri comuni.
Tra le proposte a servizio di ospiti disabili, suggerisce alcune soluzioni che facilitano la mobilità delle carrozzine sulle spiagge, pubbliche e private. Si tratta dell'installazione di corsie e piazzole in legno o pvc per sostare o muoversi sulla spiaggia senza l'inconveniente della sabbia che copre le ruote.
Nello stesso senso va la proposta di rendere disponibili le sedie JOB, con ruote gonfiabili che permettono di passeggiare sul bagnasciuga ed entrare in acqua senza difficoltà.

Il progetto "Un bagno per tutti", a differenza di quello precedente, è riservato al litorale di Follonica. Più nel dettaglio, interessa l'area di Pratoranieri di fronte a via Isola dello Sparviero, che attualmente è attrezzata per il piccolo diporto.
L'iniziativa chiede al Comune l'autorizzazione a trasformare l'area in uno spazio balneabile completamente accessibile, grazie anche alla collaborazione di Società Nettuno, proprietaria del'area stessa.
Anche in questo caso, sono molte le proposte inserite nel progetto e pensate per gli utenti con disabilità.
Ad esempio, oltre a quelle già suggerite in "Un mare senza barriere", sono previste soluzioni-guida per i non vedenti e ricetrasmettitori ad ogni ombrellone per comunicare facilmente con i proprietari dello stabilimento.

Le idee per migliorare la vivibilità delle spiagge di Follonica, dunque, sono chiare.
Ora il gruppo promotore chiede visibilità per le inziative, in modo da convincere gli Amministratori comunali a portarle avanti.
Per aderire o avere maggiori informazioni è possibile scrivere a questo indirizzo e-mail: stevepaoli@yahoo.it

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[Roberto Bonaldi]

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