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Innovazione importante per potersi muovere a Venezia.
La città sta proponendo molti progetti per rifarsi un nome, e diventare accessibile autonomamente alle persone con ridotte capacità motorie. L'ultimo intervento in ordine di tempo è il varo del nuovo motoscafo Giracittà, un'imbarcazione dotata di particolari accorgimenti e facilitazioni di accesso e permanenza.

Alla presentazione, a rappresentare la categoria, c'era Fiorella D'Antiga, 43 anni, sposata con due figlie e da sei anni costretta su una carrozzella. Si è collocata dietro la cabina del pilota, allacciata la cintura di sicurezza, tirata la porta scorrevole che ripara da vento e pioggia. E pronti per partire, traguardo accessibilità raggiunto.

A far da spalla alla soddisfazione di Fiorella è intervenuto l'assessore comunale alla Mobilità, Enrico Mingardi, che ha inquadrato il progetto Giracittà, finanziato dall’Amministrazione veneziana con 4 milioni di euro. Questi soldi stanno servendo per la realizzazione dell'intera nuova flotta, composta da 14 unità gemelle in corso di realizzazione nei cantieri De Poli a Pellestrina (7 mezzi) e nei cantieri navali di Pesaro (gli altri 7).

"E' il risultato - ha detto il delegato per gli interventi per le persone a mobilità ridotta, Giuseppe Toso - di tre anni di lavoro e di confronto tra associazioni per disabili, tecnici comunali e Actv (l'azienda di trasporti veneziana)".
Sempre Toso ha proseguito sottolineando i tre impegni per fare il decisivo salto di qualità per la mobilità accessibile della città lagunare: potenziamento nel trasporto pubblico di questa tipologia di imbarcazioni, aumento dei taxi dotati di pedana-elevatore, (sono 5 su 313, oggi, i mezzi in possesso di quest’impianto), estensione di rampe nei ponti.
 
Ma vediamo tecnicamente gli accorgimenti che sono stati presi sul Giracittà:

  • il motoscafo prevede un dislivello massimo di soli 15 centimetri, tra il pontile e il motoscafo, anche con vaporetto a pieno carico e nelle peggiori condizioni di marea, contro i 35 centimetri di dislivello, in analoga situazione, dei vecchi natanti; 
  • sono presenti segnalatori acustici e visivi per l'avviso di fermata; 
  •  il corrimano è sistemato già all’ingresso dell’imbarcazione, che è più lunga di 80 centimetri rispetto ai precedenti modelli, e più larga di 14; 
  • ulteriore elemento di sicurezza è la vicinanza della cabina per le carrozzine a quella del personale di servizio.

INFO:

A questo link il nostro “Speciale Venezia”, il più adatto per saperne di più sulla città lagunare

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[Alberto Friso]

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