Menu

Tipografia

Nel mese di giugno la mia famiglia ed io abbiamo trascorso una vacanza nella meravigliosa Sardegna: avevamo il traghetto da Livorno alle 8 del mattino. Presto vero? Ma l’attraversata è stata fortunatamente rapida: solo 5 ore. Tutto bene il viaggio, e poi stavamo andando in vacanza!
Arrivati al camping ci siamo sistemati nel nostro bungalow, un lieve sole offriva un tramonto meraviglioso. Il  giorno dopo, appena svegliati, ci accorgiamo che proprio di fianco a noi c’è una compagnia di disabili. Sono tutti simpatici, gentili e cordiali: ci raccontano che fanno parte di una compagnia teatrale.

La sera mentre con la mia famiglia stavo passeggiando per il campeggio, sento la tanto conosciuta canzone di Renato Zero che fa “ Lui chi è?”. Incuriosita vado a vedere eh… incredibile!!! La cantava proprio il disabile che avevo conosciuto la mattina. “Però - penso - è proprio bravo”.  Poi ragiono sul fatto che la gente solitamente crede che i disabili non abbiano doti, e che siano costretti a passare la loro vita senza fare nulla. Sapete che vi dico? Beh questo cari miei per me è totalmente sbagliato perché non solo il disabile può essere come tutti gli altri, ma addirittura in certi casi è anche più intelligente, più paziente, più comprensivo e più pratico!

In effetti a volte la gente si perde in un bicchiere d’acqua. Ad esempio, mi ha raccontato il direttore della compagnia che quando hanno chiesto al barista del campeggio se potevano suonare la sera, lui ha trovato un milione di scuse. Loro naturalmente ci hanno messo poco a capire che in realtà lui non non l’aveva fatto con cattiveria: semplicemente aveva quasi ‘paura’ di parlare e di stare con loro. Sapete perché? Perchè li vedeva diversi! La compagnia teatrale invece ha dimostrato moltissima abilità: tanto per cominciare come vi dicevo sono tutti dei bravissimi cantanti e musicisti, e poi perché sono anche riusciti a coinvolgere e fare divertire la gente.
Detto fra noi, erano sicuramente più bravi del ragazzo che si era esibito le sere precedenti…poveretto, lui ce l’ha messa tutta per fare ridere e divertire la gente, ma era proprio negato!

Vi ho voluto raccontare questa piccola storia perchè mi piacerebbe far riflettere tutte quelle persone che vivono una qualsiasi disabilità. A loro dico di coltivare e sviluppare le proprie attitudini, le proprie passioni: non lasciate che uno stupido luogo comune vi tarpi le ali... potreste essere in grado anche voi di regalate tanti preziosi sorrisi!

[Giada Nicoletti]

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy