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E' un appuntamento unico in Italia, unisce danzatori con e senza disabilità provenienti da 6 differenti nazioni europee con 14 compagnie e 70 artisti, è una full immersion di 4 giorni nel mondo della danza con 30 ore di eventi tra spettacoli, workshop, video, performance, installazioni, tavole rotonde, musica e incontri.
Si chiama Dreamtime e va in scena al Piccolo Teatro Strehler e al Teatro Litta di Milano dal 3 al 6 luglio 2007.

Promosso dall'Associazione Culturale Vi.d.A. Viaggiatori dell'Anima, Liberamente Europa s.a.s. servizi per il non profit, e World Dance Alliance Europe, organizzazione mondiale per la danza sotto l'egida dell'Unesco, con il patrocinio e il contributo del Comune di Milano Assessorati alla Salute e alla Cultura, con il patronato della Regione Lombardia, con il contributo della Provincia di Milano, con il patrocinio e il contributo dei Comuni di Marcallo con Casone, Ponte Lambro e con il patrocinio del Comune di Lavena Ponte Tresa, con la direzione artistica di Paola Banone e Joseph Fontano, Dreamtime giunge quest'anno alla sua Terza Edizione.

Tre testimonial d'eccezione hanno detto sì a Dreamtime 2007: Luciana Savignano, in scena con una creazione di Joseph Fontano, in esclusiva per il festival, e un abito creato per lei da Federico Sangalli; Ismael Ivo, che darà il via ufficiale al festival, presentando uno spettacolo ospite della Biennale Danza di Venezia 2007, Il mare in catene di Francesco Ventriglia, e Roberto Bolle, che, impossibilitato a partecipare per precedenti impegni artistici, è vicino a Dreamtime con un messaggio.

Dreamtime crea l'opportunità di incontro tra artisti, che esprimono posizioni alternative e originali a livello di metodologia operativa, elaborazioni teoriche e performance.
L'evento riunisce, attraverso la natura del festival, momenti differenti con l'obbiettivo di mettere in dialogo il mondo della danza e del sociale, quello dell'arte e della terapia, le università e i luoghi di studio.

"Con la mia compagnia di danza - spiega il direttore artistico Paola Banone - sono spesso ospite all'estero: in Svezia, Scozia, Polonia, Spagna, Francia e vivo da vicino preziose occasioni di scambio e confronto, ma in Italia mancano del tutto opportunità del genere. Il mio sogno, da tempo, era di creare un evento trasversale, capace di mettere in dialogo tutto il mondo della danza, quello più vicino all'ambito artistico e quello più legato al sociale, perché in entrambi il corpo è il terreno comune da esplorare e le sue diversità possono diventare una reale risorsa: umana e artistica". 
 
Accanto agli spettacoli non mancano momenti di formazione: dai workshop condotti da Paola Banone, Clelia Moretti, David Ojeda (Spagna) e Cinzia Saccorotti, a tre tavole rotonde, legate al rapporto fra danza e disabilità, una a carattere artistico, una scientifico e una antropologico, con studiosi e artisti italiani e stranieri.
Per tutta la durata del festival saranno attivi una non-stop video e un punto informazioni per tutti coloro che desiderano sapere di più sul tema della relazione tra danza e disabilità.

INFO:

Il sito del Festival Dreamtime 
tel. 02.69016426
vida@liberamente.com 

Il sito di World Dance Alliance Europe

Il programma lo trovate pubblicato anche nella nostra sezione Agenda

La pagina dell'Associazione culturale Viaggiatori dell'anima nell'Uniscitianoi di Disabili.com

Ci siamo occupati dell'associazione anche con questo articolo di qualche anno fa:
QUANDO ABILI E DISABILI DANZANO INSIEME


[Redazione]

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