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Ha legato la sua vittoria a Sanremo 2007 alla disabilità.
Ed ecco subito la polemica: ha strumentalizzato il disagio mentale per arrivare al cuore della gente.
Ma lui le sue esperienze a contatto con le persone e le famiglie che vivono questa situazione le ha fatte.
Incontrandolo per voi abbiamo percepito che gli si può volentieri dare credito: non si è approfittato di un argomento delicato, ma l'ha veramente affrontato da artista corretto.
Noto al grande pubblico per canzoni come "Studentessa universitaria, o "Vorrei cantare come Biagio Antonacci", ha fatto conoscere il suo lato più umano e profondo con il brano "Ti regalerò una rosa", che ha sbancato l'ultimo festival della canzone italiana.
Oltre alla canzone sono da poco usciti anche un libro ed un dvd (documentario) in cui Simone rilancia la realtà del disagio psichico.

Lo abbiamo avvicinato durante la serata "Successi Italiani" che Radio Italia organizza da alcuni anni a Padova, in concomitanza con la Maratona del Santo. Sono bastati pochissimi secondi di comunicazione per percepire la sua disponibilità e semplicità. Nulla di razionale. Si è trattato di una "sensazione a pelle" che mi ha messo subito a mio agio.

Simone, raccontaci di come ti sei avvicinato al tema della disabilità mentale, come hai maturato una tua sensibilità verso questo mondo.

Cristicchi in concerto
Simone in concerto

"L'interesse è nato da un'esperienza personale: io andavo a trovare un mio amico che stava male al Centro di Igiene Mentale a Roma. Lì ho scoperto un po' questo mondo parallelo, e ho cominciato ad interessarmene. Questo risale a dieci anni fa. Poi ho scoperto l'esistenza del manicomio... nel senso, io non avevo mai sentito parlare di questo lato oscuro della storia italiana dove le persone venivano trattate, nella maggior parte dei casi, come dei numeri, come delle bestie... e da lì è nata la canzone".

Non inventiamo noi le polemiche sul tuo successo: dove sta il confine tra interessarsi di disabilità perchè si crede sia una cosa costruttiva, e dove invece lo si fa per emergere ancora di più?
Ti eri posto questa domanda anche prima di proporre la canzone a Sanremo?

"Ma guarda, io la canzone l'ho scritta perchè ne sentivo il bisogno. E` nata da una mia esperienza personale anche quella, cioè un viaggio negli ex manicomi a intervistare le persone che avevano vissuto nei manicomi. Con questo voglio dire che non avrei potuto cantare un'altra canzone a San Remo. Capisci?
Mi trovavo in un momento emotivo della mia vita che mi ha spinto a parlare di questa cosa. Che poi sia stata accettata in maniera così plateale, o sia stata sentita in maniera così profonda dal pubblico..."

Secondo te perchè ha avuto questo impatto così forte, in un contesto come San Remo poi?

"Per due motivi: perchè a San Remo non si è mai parlato di matti, e secondo motivo perchè ho raccontato la storia di un uomo. Non ho criticato il sistema o l'istituzione manicomiale, ho raccontato la storia di un'emarginazione. E quella purtroppo c'e` ancora..."

vincitore a Sanremo
Con il premio vinto a Sanremo 2007

Finchè parliamo squilla il cellulare. Lo estrae dalla tasca scusandosi e... non posso crederci! Ha un mitico Nokia 33 10, uno dei primi modelli in circolazione. Il che la dice lunga...

In conclusione chiediamo a Simone se vuole fare un saluto particolare per voi navigatori.
"Vorrei lasciare un messaggio di grande affetto, per voi, e per tutte le persone che si occupano o che regalano il proprio tempo in maniera straordinariamente appassionata a queste cause importanti, che ci aiutano comunque a comprendere che esistono delle realtà altre da quelle che viviamo nella quotidianità".

INFO:

Il sito ufficiale di Simone Cristicchi

L'artista romano ha anche un suo blog, che trovate a questo link

Vedi anche il nostro Angolo Vip


[Mattia Scattolin]

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