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"La musica non è una terapia, non 'guarisce' dall'autismo, dalla sindrome di down o da altre forme di disabilità...  però aiuta, e può essere molto utile nelle attività abilitative e riabilitative in campo psichiatrico": sono le parole di Andrea Cerati, presidente dell'Associazione Musicopoli. Parole di chi la musica da anni la utilizza per attività formative, d'integrazione e creative; parole di chi è alla guida di un'associazione che dal 1991, attraverso la collaborazione con professionisti altamente specializzati, propone originali proposte educative. Che hanno come protagonista la musica.
L'ultima iniziativa si chiama "Autismo in musica": si tratta di laboratori diretti da una équipe multidiprofessionale formata da psichiatri, psicologi, e musicisti. La proposta è doppia: due laboratori di "musica attiva" e di "musica d'ascolto", ciascuno con particolari caratteristiche che lo rendono adatto ad una specifica utenza. Sono destinati ad adulti autistici, ma anche alle loro famiglie che in questo percorso, come nella vita, hanno un ruolo fondamentale.

Produrre musica, con il corpo con degli strumenti, diventa il modo per rappresentare concretamente e liberamente le proprie pulsioni, emotive ed affettive. Parte da questo presupposto il laboratorio di "musica attiva", destinato a pazienti scoordinati sia dal punto di vista motorio che del pensiero, a quelli che non riescono a comunicare le proprie emozioni, a chi ha delle cariche aggressive e pulsionali represse. L'emissione di suoni permette allora di dare libera espressione alla creatività e all'impulsività; la musica diventa un campo da esplorare, e il paziente si appropria dei suoi aspetti fondamentali (suoni, ritmi, melodie...) condividendone gli aspetti simbolici con i propri simili, cercando un'armonia possibile.

Musica che stimola le emozioni, musica che riempie il senso di vuoto e di apatia, musica che scioglie le tensioni: la musica si rivolge alle emozioni delle persone, coinvolgendole a livello corporeo e mentale, liberando da cariche emotive e pulsionali che rimarrebbero altrimenti represse. La musica da ascolto, proposta dal secondo laboratorio, è caratterizzata da melodie prive di effetti conflittuali, ed è in grado di toccare le corde sensibili interne di ciascuno, mettendo da parte quel mondo razionale che spesso rappresenta il vero ostacolo all'espressione della propria emotività, della propria razionalità.

Il corso, diretto dal Dott. Ascanio Vaccaro, è indirizzato ad adulti autistici, ma i benefici di questi laboratori si estendono anche a chi soffre di ritardi intellettivi lievi, come da Sindrome di Down. Per questo, in base ai posti disponibili (40 in totale), si potranno formare gruppi anche per bambini e adolescenti con queste caratteristiche. Gli incontri, a cadenza settimanale, si terranno nella sede di Musicopoli, in Via Boifava 29/A, a Milano. Per partecipare ai laboratori è necessario sostenere un colloquio con lo psicologo e la famiglia.
Per informazioni, telefonare allo 02.89302144 o scrivere all'indirizzo e-mail info@musicopoli.com.
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