Menu

Tipografia

Il Teatro del Sole di Catania e’ la storia di un incontro. E di un altro. E di un altro ancora. Una specie di mosaico complesso e bellissimo... Anime di tutto sono Piero Ristagno, teatrante e poeta di scena di Piazza Armerina e la sua compagna Monica Felloni, ferrarese, attrice e sperimentatrice incallita, che una mattina di dieci anni fa conobbero i ragazzi dell’Ens (Ente Nazionale Sordomuti) di Catania, riuniti a ‘chiacchierare’ in una piazza con il linguaggio dei segni.

“Ci fermammo, letteralmente incantati – racconta Ristagno – da quella gente giovane, solare che parlava con le mani e con una passione incredibile. Avevamo appena letto Il Marinaio di Pessoa, un testo per certi aspetti esoterico, e chiedemmo loro di fare uno spettacolo con noi. Risposero che non aspettavano altro”.

Nacque cosi’ il primo laboratorio per i sordomuti: trenta ragazzi riuniti a lavorare per un anno intero, con energia. Ed ecco gli spettacoli: prima proprio Il sogno del marinaio, poi il Malato immaginario di Molie’re e I siciliani, infine La caduta della luna tratto da Lunaria di Vincenzo Consolo e La torre, ispirata al mito di Babele. E quindi la compagnia vera e propria, il Teatro del Sole appunto.

Oggi sono in otto (Mariella Ali’, Rosario Anastasio, Nino Cocuzza, Silvana Di Geronimo, Nino D'Urso, Pina Piazza, Rossano Petralia, Pietro Scuderi), hanno tra i trenta e i quarant’anni, la forza e l’ostinazione degli attori consumati, ma niente atteggiamenti da divi, per carita’! “Da loro – spiega ancora Ristagno – abbiamo imparato la semplicita’ e la voglia di confrontarsi. Non esistono orari di prove, stiamo insieme tre, quattro, sei ore e se capita di non vederci per un mese, cadiamo in astinenza...! Abbiamo condiviso esperienze uniche, in Italia e all’estero, da Urbino a Vienna, da Salisburgo a Napoli, partecipando a festival riservati agli audiolesi o a incontri teatrali di piu’ ampio respiro. Non esistono prove a tavolino, ma c’e’ sempre un testo di base di cui ricerchiamo il cuore, un’intuizione che ci permetta di stabilire relazioni tra l’attore e il cosiddetto punto di vista poetico”.

Siccome chi si ferma e’ perduto, i ragazzi del Teatro del Sole ora coltivano un nuovo sogno, il piu’ importante in assoluto: quello di dar vita a una compagnia mista, udenti e non udenti insieme, solida e capace di parlare piu’ lingue e di usare piu’ segni. “Lavorare con il loro corredo di segni é un privilegio e uno stimolo, secondo Ristagno, poiché e’ l’unica possibilita’ per comunicare e comporta un’invenzione continua”.

Questi i prossimi appuntamenti della Compagnia Teatro del Sole-E.N.S, inseriti nella rassegna Oltre il Silenzio. La regia e’ di Monica Felloni e Piero Ristagno:

1 - 2 - 3 Febbraio 2001, ore 21: Il malato immaginario di Moliere

8 - 9 - 12 Marzo 2001, ore 21: La torre, con il Teatro Scalo Dittaino (prima nazionale).

Per informazioni: Teatro del Sole, Vico Distefano 4 - 95027 S. Gregorio Di Catania (CT)

http://www.artneon.it, e-mail: teatrodelsole@artneon.it

Barbara Favaron - bieffe@disabiliforum.com

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy