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Il Circolo Velico “Porto di Mare” di Padova con base nautica presso la darsena “Le Saline”  all’interno del Porto di Chioggia (VE) ha 5 barche a vela 2.4 a disposizione di chiunque voglia avvicinarsi alla vela.
Secondo voi avrei potuto lasciar perdere una così ghiotta occasione? Certo che no! Ed infatti sono andato a testare la situazione personalmente. Ecco come è andata.

La darsena é totalmente priva di barriere architettoniche. E’ munita di  un bagno perfettamente accessibile con allegata doccia molto utile quando si rientra da un’uscita in mare.

Mi attende l’istruttore Pier Giorgio, uomo di poche parole, ma molto disponibile.
Non si fida molto della mia competenza e mi propina una lezione teorica di un paio d’ore… 
Poi finalmente salgo in barca, è passato un paio d’anni dall’ultima volta ma tutto sommato non mi ci trovo male.
Esco dalla darsena e Pier Giorgio dietro con il suo gommone: da questo momento in poi sarà il mio angelo custode. Caccia subito una boa dietro l’altra, e mi ordina: “gira intorno alle boe e vediamo che sai fare”. Mi ci metto d’impegno: comincio a cazzare la vela, lavoro di fiocco e timone come mai avevo fatto prima. Sembro acquistare la sua fiducia anche se non riesco, devo ammetterlo, ad entusiasmarlo… Ad ogni giro acquisto però sicurezza e velocità.  Dopo un certo tempo l’istruttore decide di premiarmi e mi propone un giro di puro divertimento verso l’isola di Pellestrina. Qui si può andare in scioltezza e godersi un panorama veramente di rara bellezza. Peccato che la situazione idilliaca sia  disturbata dalla totale mancanza di rispetto da parte dei natanti motorizzati…

I gabbiani sono a un soffio di vento dalla piccola imbarcazione e mi guardano per nulla spaventati: riesco quasi a toccarli… E’ davvero incredibile come un soffio di vento sfruttato in maniera magistrale dalle vele permetta di muoversi ad una tale velocità. A puro contatto con la natura senza usarle violenza, senza alcun rumore, in totale armonia. Il corpo acquista una nuova dimensione che non si può descrivere. Certe cose bisogna provarle…..

Oramai mi sento un lupo di mare, voglio un battesimo vero, chiedo di uscire in mare aperto. Pier Giorgio tentenna un po’ e poi me lo concede…
Usciamo passando tra la diga di Sottomarina e quella di Caroman. Le dighe viste dalla barca  appaiono completamente diverse, tanto da far capire come lo stesso ambiente guardato da punti differenti possa apparire completamente cambiato.

Una volta entrato in mare aperto mi sento veramente libero, ma dopo pochi istanti di pura gioia ho dovuto fare i conti  con le onde prodotte da motoscafi. Alcune mi centrano direttamente in faccia tanto da farmi sentire intronato come un pugile al tappeto…. L’impegno totale sia fisico (per timonare) che mentale (per non perdere la rotta) dopo un tempo per me lunghissimo ma in realtà alquanto limitato mi rendono totalmente privo di forze. Decido allora in fretta e furia di raccogliere la pochissima energia ancora disponibile per guadagnarmi la protezione delle 2 dighe e con essa la tranquillità. Arrivato all’interno delle dighe un sorriso ironico dell’istruttore mi ha fatto da subito capire che la sapeva di gran lunga più di me. Il mare è qualcosa di meraviglioso ma va sempre rispettato. Lo puoi assecondare ma se pensi di dominarlo sei finito.

Un ringraziamento di cuore all’istruttore Pier Giorgio per la meravigliosa giornata ma ancor di più per i sottili insegnamenti.    

INFO:

Se qualche lettore volesse, avvicinarsi alla vela per vivere questa esperienza, può contattare il circolo velico “Il porto di mare”
Via Dei Filippesi 1 35100 Padova
Telefono: 339/4966047.
Fax:049/713290

[Valter Nicoletti]

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