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Padova ospita nel mese di giugno la prima edizione della Biennale 'Teatro e Psichiatria'. L’iniziativa è realizzata grazie al fondamentale intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, da sempre sensibile a tematiche sociali di questa rilevanza, che finanzia l’iniziativa con un contributo di L. 70.000.000, e dei Comuni di Padova e Abano Terme che hanno contribuito, in particolare, per la pubblicizzazione delle attività e l’affitto delle sale teatrali.

E' una Rassegna teatrale nel cui programma sono previsti spettacoli prodotti da Compagnie e Gruppi teatrali che operano nel disagio psichico con la presenza in veste di attori di persone con problematiche mentali.

E’ a questo teatro che la Psichiatria si rivolge da qualche tempo, trovandoci un insospettato collaboratore nello svolgimento di una parte dei suoi programmi terapeutici e riabilitativi (a Padova è attivo, in convenzione con il Teatro Popolare di Ricerca, un Laboratorio Teatrale Permanente al servizio del Dipartimento di Salute Mentale che collabora, in una particolare fase del trattamento territoriale, nella cura e riabilitazione psichiatrica: nella esperienza padovana il teatro si è dimostrato strumento straordinariamente efficace a questo scopo).

La Biennale Teatro e Psichiatria, organizzata dall’Azienda Ulss e affidata, per quanto riguarda l’organizzazione dell’iniziativa e la Direzione Artistica, al Teatro Popolare di Ricerca di Padova, si propone di mettere insieme realtà e compagnie teatrali che esercitano questa delicata funzione e presentano queste caratteristiche, ma che, tuttavia, non penalizzano il prodotto spettacolare che pur resta il momento cruciale di tutto il lavoro e l’impegno teatrale.

Un teatro vero, dunque, capace di generare arte, spettacolo, cultura ed emozioni.

L’iniziativa è la prima nel suo genere, di queste dimensioni, ad essere promossa da un Ente pubblico sia in ambito nazionale che estero. Le richieste di adesione all’iniziativa con la proposta di uno spettacolo teatrale da parte dei Servizi di Psichiatria contattati su tutto il territorio nazionale sono state numerose: ciò ha consentito l’allestimento di un programma da presentare alla cittadinanza di sicuro buon livello artistico e teatrale.

L’interesse finora suscitato nei confronti della manifestazione è stato sorprendentemente alto ed è possibile prevedere, con un buon supporto da parte dell’informazione mediatica, un grosso afflusso di spettatori che convoglierà a Padova durante il mese prossimo.

La Biennale, all’interno di una cornice festivaliera e attraverso la forza artistica e comunicativa dell’evento spettacolare, si propone di fornire un’occasione speciale in cui promuovere una sensibilizzazione pubblica verso il disagio psichico, purtroppo sempre più attuale, che non riguarda solo le Aziende sanitarie ma che investe ogni settore della vita sociale.

Contrastare il pregiudizio che complica pesantemente l’approccio e la cura di questo crescente e diffuso malessere, fa parte di un compito prima di tutto umano che questa Azienda desidera assumersi tra quelli prioritari. La rassegna è stata concepita anche per proporre tramite il teatro, che tra gli strumenti di comunicazione è quello più antico e diretto, una diversa e più accettabile immagine della malattia mentale.

Da qualche tempo fatti di cronaca correlati a problematiche riguardanti la malattia mentale occupano massicciamente trasmissioni televisive di grosso ascolto che per la loro tragicità non contribuiscono certo a renderla più rassicurante agli occhi dell’opinione pubblica.

Per Info:

ufficio.stampa@sanita.padova.it

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