Griffith e’ bellissima, credetemi… ma per quanto bella possa essere, dopo alcuni giorni, la consapevolezza di essere in un posto non molto adatto a me ha cominciato a farsi sentire.
Per quanto piccola e provinciale, o tutto quello che volete aggiungere di piu’, la mia Padova e’ pur sempre una citta’ con tutti i problemi che ne susseguono… li’ e’ sempre tutto così tranquillo! Dopo un pochino ti comincia a stare tutto stretto… Sembra un paradosso, ma avevo voglia di confusione, magari anche di un po’ di smog… Datemi pure del matto, ma quando sei abituato a convivere quotidianamente con i problemi della citta’ poi ne senti la mancanza… cosi’ il salto che ho fatto dal cuore verde dell’Australia a Sidney non e’ stato affatto traumatico!
Non so se potete capirmi: ma quando dal finestrino dell'auto mi si sono stagliate davanti agli occhi le bianche vele dell'Opera House, affacciate sulla baia, e mi sono trovato lungo le strade della metropoli australiana… mi sono ambientato subito!
Mi sono fermato a Gladesville, un quartiere nei sobborghi di Sydney. In questo periodo non e’ molto facile trovare da dormire, quindi mi devo accontentare… e’ comunque un bell'albergo.
Mi muovo in autobus, che comunque si fa sempre aspettare (anche qui!), oppure in taxi, che non si fa aspettare ma si fa pagare. Ed e’ pure difficile tentare una conversazione con il tassista, dato che sono letteralmente chiusi da una gabbia di plexiglass, mentre in autobus puoi trovare sempre qualcuno con cui intrattenere una conversazione. Anche i treni a breve percorrenza sono molto comodi e frequentati da migliaia di persone.
C’e’ proprio aria di Paraolimpiadi: ci sone centinaia di volontari sulle strade pronti ad aiutarti, li si riconosce da una speciale casacca che indossano. E’ bello saper di poter contare su qualcuno…
Ho sempre piu’ la conferma di quanto il mondo sia veramente piccolo: passeggiando per la citta’, sotto i portici di George Street ho trovato Elia, una mia vecchia amica. Ci siamo presi un caffe’, poi mi sono fatto accompagnare all'appuntamento con alcuni amici che mi aspettavamo. Ci siamo salutati, ma e’ un arrivederci… ci incontreremo ancora.
Ora mi immergo nella festa sportiva: sono all'Olimpic Site. È una cosa strepitosa! Alla prossima dunque, con tutti i dettagli sulle Paraolimpiadi.
Francesco Valentini – francesco.valentini@libero.it
