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Un successo di pubblico e di auditel oltre ogni previsione per la prima puntata della docu-fiction
(fusione tra documentario e fiction) 'Vita da Ladri', che è andata in onda lunedì 28 febbraio su Rai 3. Una bella sorpresa, perciò vi consigliamo di seguire la puntata, di questa sera, 7 Marzo, sempre su Rai 3 e sempre alle 23:40!
Per nulla intimiditi dalle telecamere, i Ladri di carrozzelle, gruppo musicale romano composto da disabili e non, sono stati seguiti dalla sveglia mattutina fino a notte fonda. Straordinari i registi ed ideatori della docu- iction Vita da ladri, Maurizio Iannelli e Michela Guberti: con discrezione, ma senza edulcorare nulla, hanno seguito il gruppo nei mesi di agosto e settembre, nel cuore della loro tournee, realizzando 400 cassette e due puntate di 50 minuti. Il risultato? Storie, immagini e suoni straordinari; tra amicizia e discussioni, concerti fragorosi e lunghi viaggi, notti brave in discoteca e pigrissime levatacce.

un primo piano di Paolo


Nel pieno della produzione di un nuovo disco, e con il sottofondo di batterie e chitarre, abbiamo intervistato Paolo Falessi, fondatore e direttore artistico dei Ladri: gentile, vulcanico e simpatico come sempre, anche se nella docu-fiction appare un po' come il rompiscatole del gruppo.

D. Dopo i mille reality in Tv anche i Ladri di carrozzelle ne hanno fatto uno. Com'è nata l'idea e com'è stato vivere il tour costantemente 'spiati'?
R. L'idea è venuta al regista Maurizio Iannelli, che ci ha visti un giorno in concerto ed è rimasto piacevolmente colpito dai Ladri. Poi il progetto con la Rai, che inizialmente doveva essere di più puntate, più lungo… per il resto è stato tutto una bellissima sorpresa. Le riprese, il taglio che è stato dato. Un 'esperienza straordinaria. I primi giorni eravamo più contenuti, forse ci pesava la presenza delle quattro telecamere. Poi, tempo qualche giorno, nessuno ci ha più fatto caso: infatti i Ladri che vedere in onda sono autentici al 100%: risate, litigate, notti brave, alti tassi alcolici, in altre parole: noi!

D. Che riscontro avete avuto?
R. Strepitoso! Da tutti i punti di vista. Abbiamo ricevuto una marea di mail di vecchi e nuovi ammiratori, che volevano complimentarsi: il nostro telefono ha suonato ininterrottamente e il mio cellulare pure. Per la prima volta da quando l'ho comprato mi si è scaricato nel giro di poche ore!! (ride…). Molti vogliono organizzare concerti e fissare date, e ragazzi da tutta Italia vorrebbero entrare nel gruppo. Anche i referenti Rai sono stati contenti. 'Vita da Ladr'i ha avuto oltre il 7,4 % di ascolti, quasi il doppio di quello che ordinariamente ha Rai 3 in quella fascia oraria. Alla faccia di chi pensa che disabilità in tv non 'tiri'. Chissà che Vita da ladri non possa fare da apripista per altri programmi e idee simili.

D. Qual è il segreto?
R. Anzitutto i registi, che sono stati bravissimi. Ci hanno osservanto con le loro quattro videocamere digitali per due mesi e poi hanno saputo costruire la storia mettendo in luce aspetti caratterizzanti, importanti del nostro lavoro e della nostra vita. Il lavoro dei musicisti è fatto di lunghe prove, a volte anche noiose, di viaggi con la pioggia o sotto il sole cocente, di dischi che non si vendono facilmente. La disabilità di molti dei componenti della band, non è stata né esasperata, ma nemmeno sottaciuta. C'è e si 'vede', ma non è centrale nella fiction, come non lo è nella nostra vita di tutti i giorni. Prima di essere disabili, siamo musicisti, con tutto quello di straordinario e di faticoso questo comporta.

D. La prima puntata andata in onda era intitolata 'Il professore (che sei poi tu…) e l'anarchico': qual è stata la vostra reazione?
R. Ci siamo scompisciati dalle risate per tutto il tempo! Non avevamo visto il girato ed è stato bestiale. La puntata si è svolta su questo contrasto tra me, che faccio il precisino, e Fabiano, il batterista, uno degli ultimi acquisti della band che è davvero caotico, anarchico ma anche straordinario. Oggi, per esempio, non è in sede, ieri se ne è andato in fretta e furia a Milano per assistere al concerto dei 'Chemical Brothers', torna stasera…la disabilità, come vedi, non frena neanche di un filo, autonomia, pazzia e ragazzate di nessuno!

la band in una foto di gruppo

D. Qual è la forza del Ladri?
R. Stiamo insieme da 15 anni e siamo professionisti da quasi otto. Per un periodo il perno del gruppo è stato il vocalist Alessandro Tordeschi, un vero leader e una persona molto carismatica. Adesso forse lo è la nuova cantante Anna Di Stefano: ha una voce portentosa, straordinaria…L'elemento comune a tutti è poi la voglia di fare musica, che è energia, passione, casino. 

D. New entry nei Ladri? E nuovi progetti?
R. Negli ultimi anni grazie al progetto Area 22, un corso di musica che ogni anno realizziamo per i ragazzi con disabilità, sono arrivati con noi Fabiano, il batterista e Anna, una cantante che tutti ci invidiano. Il talento non si può inventare e non può non esserci nei musicisti. Nuovi progetti ne abbiamo tantissimi, sempre: intanto il nostro sito, che vi consigliamo vivamente, è più ricco di informazioni e nuovo di zecca!
In questo momento, stiamo registrando per una trasmissione televisiva. Ci hanno poi commissionato 15.000 dischi per un nuovo progetto. Per evitare i problemi economici, abbiamo deciso di farceli comprare prima, e devo dire che funziona alla grande!
E poi la tournee: a maggio saremo nelle scuole ed è bellissimo: bambini e ragazzi rispondono sempre bene al confronto con i Ladri. Ricordo una lettera bellissima di una maestra nella cui classe c'era un bambino disabile, emarginato dagli altri nonostante gli sforzi comuni. Dopo il nostro concerto, lui è diventato il centro d'interesse, cercato e coinvolto da tutti.
A giugno cominciano invece le date in giro per l'Italia. Ormai sono oltre cento l'anno. Bel risultato vero? Per Giugno c'è quasi l'esaurito, per luglio diverse date fissate ed anche per agosto, e se consideri che oggi è il due di marzo è pazzesco!

D. Sanremo: avete mai provato a partecipare?
R. Mai provato? Ogni anno, ma puntualmente veniamo scartati!
Quest'anno c'era un nuovo produttore, bravissimo, sicuro che ci avrebbero presi, anche perché il brano proposto era davvero interessate. Quando ha saputo che non avevamo superato la scrematura, c'è rimasto malissimo…Scherzando gli ho detto, andiamo a cena insieme, così ti spiego come funziona con la disabilità! E poi continuano a fare quelle diavolo di scalinate lunghissime. Dico, per fare la discesa a norma per i disabili, lo scivolo dovrebbe attorcigliarsi in tutto il Teatro!!! (ride fragorosamente…)

Paolo in azione

D. Senti ma…Paolo Falessi nella vita di tutti i giorni e' davvero così rompiscatole come è apparso in Vita da ladri?
R. Beh, in effetti si, forse anche peggio! Nella prima puntata rompo le scatole, sbraito con tutti. mi hanno chiamato in tanti stupititi della mia ironia ma anche del mio atteggiamento senza mezze misure. Sono realmente così…anzitutto perché sono nei Ladri dall' '89 e i primi anni sono stati davvero difficili. C'era lo scetticismo della gente, gli autofinanziamenti continui, le mille difficoltà. Spesso abbiamo suonato in luoghi bruttissimi, squallidi, umilianti. Adesso la situazione è radicalmente cambiata e, come dico in Vita da ladri, i nuovi arrivati non sanno quanto abbiamo dovuto faticare per arrivare dove siamo! E poi mi incavolo da morire quando per qualche negligenza evitabile sbagliamo qualche brano in concerto: questo il nostro lavoro, suonare non è più solo un hobby. Se durante un concerto, un cantante professionista sbaglia i brani e stecca, becca critiche e fischi...con noi non succede, perché semmai la gente pensa, ok, sono disabili, non si può pretendere tanto…e questo non va bene se vogliamo continuare ad essere una vera rock band.

Lasciamo Paolo Falessi e i Ladri di carrozzelle alla loro musica e al loro fibrillante lavoro, con un augurio e un invito: quello di seguire la seconda puntata di Vita da Ladri, lunedì 7 marzo, su Rai tre alle 23:40 e di far impennare lo share ancora più dell'ultima volta!! Navigatori di Disabili.com, ci proviamo a vincere questa sfida?


Cooperativa Ladri di Carrozzelle
Via F. Valentini, 3 00044 Frascati (Roma)
Tel e fax: 06.9417383
ladri@ladri.com

[Annalisa Gadaleta]

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