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Oro ai recenti campionati italiani nei 400 metri e nel salto in alto, Stefano Gori da cinque anni e’ un atleta di spicco dell’Unione Italiana Ciechi, sezione di Pisa. A 36 anni, dopo circa 12 di forzata inattivita’ dovuti all’evolversi della sua malattia (retinite pigmentosa), ha deciso di tornare a gareggiare, conquistando per quattro anni consecutivi il titolo italiano nei 400 metri. A questi successi si aggiungono molte altre medaglie, ottenute ai campionati assoluti e a quelli societari, per un totale di dieci primi posti svariate medaglie d’argento e di bronzo.

Il 2001 e’ stata una stagione di grandi soddisfazioni per Gori, a partire dai campionati societari di Maderno dello scorso aprile (oro nel salto in alto, argento nel lungo e bronzo nei 100 metri), con la vittoria assoluta della sua societa’, il G.S. Pisa.
A giugno ha partecipato al Gran Gala’ in notturna di Milano (giungendo quarto, presenti anche Fiona May e Andrea Longo), in agosto a quello di Viareggio. Agli assoluti di Brescia di fine giugno altra “vendemmiata”, con l’oro nei 400 metri ed il quarto argento consecutivo nel salto in lungo. Nello scorso ottobre ha ricevuto il premio “Pantera d’oro”, assegnato dalla Provincia di Lucca al termine del Giro Ciclistico della Provincia di Lucca, mentre a novembre l’Associazione “Azzurri d’Italia” lo ha iscritto per meriti sportivi nelle sue fila, prima che Stefano tornasse in pista per alcune gare podistiche organizzate in Toscana.
Intanto, a settembre, e’ stato premiato all’Arena Garibaldi, lo stadio del Pisa, prima del match di calcio Pisa-Lucchese, dal direttore generale della societa’ con una medaglia ricordo ed un gagliardetto.
Unica delusione la mancata convocazione per le Paralimpiadi di Sydney e per gli Europei, ma nel frattempo l’atleta toscano si era gia’ gettato a capofitto in una nuova avventura: scrivere un libro.

Si intitola “Gli occhi della vittoria”, e sara’ presentato sabato 19 gennaio all’Hotel Le Dune di Camaiore (Lucca), in occasione del convegno regionale “Handicap, motricita’ e sport: convegno interdisciplinare sulle disabilita’”, un appuntamento promosso dalla sezione toscana della Societa’ Italiana di Ginnastica medica, Medicina Fisica e Riabilitazione (SIGM), e organizzato con la collaborazione dei Panathlon Club Versilia-Viareggio, Livorno e IV distretto del Panathlon International.
“Gli occhi della vittoria”, curato da Luisella Audero per i tipi “Edizione della Fontana” di Viareggio, e’ suddiviso idealmente in due parti.
Nella prima sono raccolte le testimonianze di dirigenti sportivi e amici di Stefano, nella seconda racconta la sua vita sportiva e i successi degli ultimi cinque anni. “Vorrei che questo libro fosse un messaggio di speranza e uno stimolo non solo per i non vedenti, ma per i disabili in generale”, spiega Stefano. “E magari anche per quei normodotati che si sentono incapaci o incompleti. Lo sport puo’ aiutare in tanti modi a rendere la vita piu’ sopportabile e accettabile”.
Il tema conduttore, dunque, e’ la normalita’ nella diversita’, il vivere una vita anche lavorativa normale nonostante la vista sia menomata. Le difficolta’ sono ovviamente superiori, ma la serenita’ del protagonista e l’entusiasmo di chi gli sta vicino cambiano radicalmente le prospettive.
Le sue guide attuali, a questo proposito, sono Marco Guidotti di Lucca e Marco Del Medico di Pietrasanta, che lo affiancano nelle gare, ma non solo, tanto che proprio quest’ultimo ha coinvolto tanti addetti ai lavori, a partire dalla dottoressa Elena Martinelli, organizzatrice del convegno.

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