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Anche per le vacanze il "sentito dire" rappresenta forse ancora il mezzo migliore per andare sul sicuro. Perchè spesso affidarsi a pubblicità o alle promesse dei gestori degli alberghi è un rischio. Così grande da rovinare tutte le vacanze.
Lo sa bene chi, tra di voi, dopo aver prenotato il soggiorno in una struttura definita accessibile, ha dovuto poi fare i conti con un cumulo di barriere architettoniche.
Lo sa bene Luigi che ha vissuto una settimana infernale in un albergo nel quale una sedia a rotelle non riusciva nemmeno ad entrare. Eppure gli avevano assicurato l'accessibilità dell'edificio, delle stanze, del bagno...
In questa lettera ci racconta il trattamento riservatogli dal personale della struttura e poi la battaglia legale iniziata al suo ritorno...

Sono un paraplegico con una lesione D-6, in seguito ad un incidente accaduto il 21 Aprile 2004. Dopo un periodo di riabilitazione a Niguarda, sto cercando di recuperare il massimo dell'autonomia possibile.
In Agosto ho prenotato presso l'hotel Solarium di San Benedetto del Tronto, specificando la mia situazione di disabile paraplegico. La direzione dell'albergo, mi aveva confermato l'accessibilità della struttura e la disponibilità di una camera attrezzata. Ho mandato per sicurezza anche un FAX dove confermavo la prenotazione, specificando la mia situazione personale.
Arrivo il giorno previsto, e trovo l'amara sorpresa: l'albergo era totalmente inaccessibile (scale all'ingresso, camera assolutamente priva di ausili atti all'utilizzo di una persona nelle mie condizioni). Qualche esempio: nei bagni mancavano i maniglioni e la doccia aveva un bordo che ne impediva l’accesso con la sedia a rotelle. Quelle volte che ho tentato di farlo ho allagato l'intera stanza!
Dopo aver fatto notare la situazione alla direzione, mi sono messo alla ricerca di una soluzione accessibile in zona, Non trovai nessuna disponibilità di soggiorno nel raggio di 50 Km. Era il 21 Agosto, avevo fatto 500 Km, ed erano le 17.00!
 
Decido di restare, per tutto il periodo previsto, pagando il conto al momento della partenza.
Rientrato al mio domicilio, ho scritto una lettera di risarcimento danni all'Hotel Solarium e in copia al comune di San Benedetto. Ho mandato anche una lettera al sindaco chiedendo una maggiore attenzione nell'applicazione e rispetto delle leggi relative all'abbattimento delle barriere architettoniche: l'edificio non era certo antico, e il piano nel quale alloggiavo era stato ristrutturato da appena un anno. Ma fino ad ora nessuna risposta. Solo quella del legale dell'albergo, che mi ha negato ogni addebito. Pertanto proseguirò con l'azione legale nei confronti dell'hotel Solarium.
 
Sarà mia premura aggiornarvi sull'evolversi della vicenda: lo considero importante per tutte le persone che si trovano nella mia stessa condizione e che, aldilà di innegabili diritti, stanno lottando per riguadagna autonomia per se stessi e per la propria famiglia.
Luigi Scialpi

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[Francesca Lorandi]

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