Imparare a suonare uno strumento è un desiderio manifestato da molti, soprattutto in tenera età.
Quando si inizia, però, ci si imbatte spesso nella difficoltà rappresentata dalla teoria musicale.
Infatti, quell'insieme di righe con in mezzo tanti pallini neri che è il pentagramma è complicato da padroneggiare immediatamente. E questo può provocare un senso di scoraggiamento nei principianti.
Ma la musica è una possibilità offerta a tutti, basta trovare una soluzione alternativa per padroneggiarla.
Una risposta viene da Figurenotes, un nuovo sistema di trascrizione musicale in cui le note sono sostituite da una simbolizzazione concreta.
Non più il tradizionale pentagramma con le figure nere, dunque, ma un insieme di simboli con forme, lunghezza e colori diversi.
Figurenotes nasce a Helsinki nel 1996 per opera del musicoterapeuta Kaarlo Uusitalo, che lo sviluppa successivamente con Markku Kaikkonen, musicista e ricercatore nella pedagogia musicale speciale. Entrambi dirigono il "Resonaari Music Center", un centro che ha realizzato numerosi progetti legati all'applicazione di Figurenotes anche all'estero e collabora con istituti specializzati, scuole e università.
Ma come funziona in concreto Figurenotes?
Il sistema combina le forme innovative rappresentanti le note con una simbologia più convenzionale usata per indicare le altezze delle note nell'ambito di quattro ottave, le durate, le pause, le battute, le alterazioni e gli accordi.
La presenza di questi simboli più tradizionali facilita l'eventuale passaggio al sistema basato su pentagramma a chi, usando Figurenotes, dimostra una spiccata attitudine musicale.
Per quanto riguarda gli strumenti musicali, Figurenotes ne facilita la presa di dimestichezza da parte degli aspiranti musicisti attraverso un sistema di corrispondenze tra simboli.
In pratica, attraverso un confronto tra i simboli in partitura e quelli adesivi da collocare sugli strumenti, è possibile trovare le corrette posizioni per suonare.
E la scelta degli strumenti musicali conformi al sistema è molto ampia: comprende infatti strumenti a tastiera, chitarra, basso elettrico, batteria, violino, violoncello, flauto dolce, strumenti a barre e fisarmonica.
Gli effetti di Figurenotes su chi lo usa sono pienamente positivi: il linguaggio musicale viene appreso direttamente, stimolando così le capacità espressive e la fiducia nelle proprie abilità.
A queste si aggiungono inoltre un miglioramento nella socialità, nella motivazione e nell'emancipazione.
Tutti fattori che rendono Figurenotes particolarmente adatto alle persone disabili, favorendone l'autonomia, l'accrescimento personale e l'integrazione sociale.
In Italia, il sistema è stato introdotto nel 2002 dall'insegnante e animatrice musicale Gabriella Ferrari, che ne ha avviato la sperimentazione presso la Scuola Musicale delle Giudicarie di Tione di Trento.
Gabriella Ferrari, inoltre, insieme a Kakkikonen, è l'autrice di "Musica con Figurenotes - Imparare a suonare facilmente con i simboli colorati". Edito dalla casa editrice Erickson, si tratta dell'unico testo autorizzato in Italia sul nuovo sistema di apprendimento musicale.
Per promuovere la diffusione di Figurenotes, la Scuola Musicale delle Giudicarie organizza a Trento il 18 e 19 febbraio un week-end di studio nel quale sono previsti un convegno, una serie di workshop ed un concerto della "Resonaari Band" di Helsinki, costituita da ragazzi diversamente abili che suonano impiegano questo nuovo sistema didattico.
Oltre a Gabriella Ferrari e alla collaboratrice Florence Marty, saranno presenti anche Kaarlo Uusitalo e Markku Kaikkonen, i "papà" di Figurenotes che nel 2005 ha fatto vincere loro il premio della cultura finlandese per il loro impegno nel rendere la musica davvero accessibile.
Se vuoi ulteriori informazioni su Figurenotes e sul convegno, contatta la Scuola Musicale delle Giudicarie
Via Mons. Perli 2
Tione di Trento (TN)
tel/fax: 0465324141
scuola.musicagiudicarie@tin.it
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