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 il nostro amico camperistaCome trasformare un piccolo grande sogno in realtà

Viaggiare senza più problemi? Si può.

Ce l’ha dimostrato Davide, un ragazzo tetraplegico di Bologna, che stufo di incappare in strutture che si dichiarano accessibili e non lo sono, in compagnie aree disorganizzate e trasporti pubblici carenti ha deciso: mi progetto un camper!

Davide viaggiava molto in auto, ma i problemi erano molti. Inventiva, passione e un po’ di preparazione gli hanno permesso di realizzare questo sogno, che potrebbe essere una soluzione per molti.

Ecco qui l’intervista che abbiamo realizzato per voi:

 

  

Abbiamo al telefono Davide che è riuscito a progettarsi da solo un camper accessibile. L’ha recentemente esposto a Mondo Natura, la fiera del camper di Rimini, ed è ora qui con noi per rispondere a qualche domanda.

 

Buonasera Davide. Come le è venuta l’idea di progettare un camper su misura, e come faceva prima?

L’idea è partita innanzitutto dal fatto che ho sempre viaggiato in automobile. Ho fatto svariati viaggi in Italia e in Europa, dopo varie difficoltà incontrate nelle varie strutture, nei vari alberghi, mi sono deciso a fare le mie vacanze in maniera diversa. Così sono partito col progetto di realizzarmi un camper, e l’ho dovuto progettare da solo in quanto sul commercio non ce ne sono di già fatti. A me interessava un mezzo piccolo (relativamente piccolo) perché fosse agile per girare anche nei centri storici delle varie città , e quindi ho optato per un mezzo furgonato. Queste sono state le motivazioni che mi hanno spinto a questo tipo di progetto.

L’ha aiutata qualcuno? E se sì chi l’ha aiutata?

Il mezzo l’ho progettato io da solo al computer, dopo di che ho fatto una ricerca in varie aree d’Italia, alla ricerca di un’azienda che potesse allestirlo, perché per esempio a Bologna ‑¬â€˜ dove abito ‑¬â€˜ questa cosa non è possibile. Sono problemi di motorizzazione e di collaudi. Dopo un mese e mezzo di ricerca abbiamo trovato un’azienda di Prato che era disposta a farlo e ci siamo rivolti a loro. L’azienda si chiama Florence Camper.

 

Adesso che ha il suo mezzo personale cos’è cambiato? E’ cambiato veramente il suo modo di viaggiare? Incontra ancora delle difficoltà a spostarsi oppure no?

 Direi che le difficoltà sono veramente diminuite, per non dire eliminate. Tranne nei momenti in cui devo accedere per forza alle strutture, che possono essere musei da visitare piuttosto che ristoranti, ma quella è una cosa normale. Però per quanto riguarda dormire eccetera non ci sono assolutamente più problemi perché io porto con me tutte le comodità .

Le volevo invece chiedere riguardo le agevolazioni fiscali per i disabili e questo mezzo camper. Le agevolazioni si applicano o meno?

Purtroppo qui ci sono le note dolenti in quanto l’agevolazione dell’Iva al 4% non c’è. Sull’acquisto del veicolo c’è la detrazione dell’irpef del 19% , solo se si rimane sotto il 2800 di cilndrata. Il mio mezzo è un tremila, perché avendo preso un mezzo con il cambio automatico, mi sono rivolto a varie persone competenti, e mi hanno tutti consigliato di prendere una cilindrata grossa, in modo che il motore avesse potenza. E €˜sul 3000‑¬ non c’ è nessun tipo di agevolazione, né l’iva al 4% né la detrazione del 19%, quindi viene pagato tutto completamente. Tantomeno ci sono agevolazioni sull’allestimento. Ci sono le agevolazioni del 4% solo sulla pedana idraulica per salire all’interno del mezzo e i comandi di guida.

 

Per concludere le chiederei qual è stata la meta più bella che ha visitato in camper.

Il camper ce l’ho da questa estate, quindi non ho avuto ancora l’opportunità di fare grandi viaggi, comunque in agosto ho fatto il primo viaggio all’estero. Sono andato in Olanda, paese peraltro in cui ero già stato: partendo da Bologna abbiamo fatto tutta la parte del confine francese, poi siamo arrivati in belgio, e dal Belgio in Olanda, fino su all’isola di Texel, che è una delle 3 isole che si trovano a nord dell’Olanda, e direi che è stata un’ottima vacanza. Anche perché poi in Olanda, ma anche negli altri paesi europei, il concetto di camper è un po’ diverso da come lo intendiamo qua. I campeggi e le aree di sosta sono di gran lunga migliori, e costa tutto molto meno, quindi è assolutamente un’esperienza positiva.

Aspettiamo i prossimi racconti di viaggio su Disabili.com. La saluto e la ringrazio.

Grazie a voi.

Vuoi raccontarci la tua esperienza di viaggio? Vorresti ulteriori delucidazioni sul camper accessibile?
Parliamone nel FORUM!

 

Per info:

http://www.nordsudovestest.net/

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ACCESSIBILITà  E TURISMO ALLA FIERA €˜MONDO NATURA‑¬


Visita anche la pagina dedicata ai CAMPER

Ilaria Vacca

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