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BASKET IN CARROZZINA
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La storia
Il basket in carrozina nasce dopo la seconda guerra mondiale negli ospedali militari americani, lo praticavano i veterani di guerra per riabilitarsi. In Europa la pallacanestro in carrozzina arrivò grazie al dr. Ludwig Guttmann che ideò ed organizzò i primi giochi per disabili a Stoke Mandeville, nel 1958. In Itali il primo esempio di basket in carrozzina trova riscontro nell'attività del Centro Paraplegici di Ostia.

Il basket in carrozzina è disciplina Paralimpica e quindi parte integrante dell'International Paralympic Commettee ed è governato dall'I.W.B.F. International Wheelchair Basketball Federation.
A livello Europeo invece il basket in carrozzina è governato dall’I.W.B.F. Europe secondo le regole dall’International Wheelchair Basketball Federation.

Le regole
Non esistono sostanziali differenze di regolamento rispetto al basket per normodotati; sono previste però delle infrazioni particolari: non è consentito sollevarsi dal sedile della carrozzina (è considerato un fallo tecnico), avanzare con la spalla senza palleggiare dopo due spinte, sollevare da terra contemporaneamente le due ruote posteriori con la palla in mano.
Per giocare a basket in carrozzina ogni giocatore deve essere in possesso di un cartellino di classificazione in cui sia indicato un punteggio (da 1 a 5) assegnatogli a seconda delle sue capacità fisiche. Le società possono tesserare un gicatore normodotato per squadra, che gioca con un punteggio di 5 punti. In Italia durante una gara, in nessun momento, una squadra deve avere in campo giocatori la cui somma totale dei punteggi sia superiore a 14,5 punti.

Equipaggiamento: la carrozzina
La carrozzina è considerata come parte integrante del giocatore. Possono essere aggiunti alla carrozzina uno o due dispositivi anti-ribaltamento che utilizzino non più di due rotelline (castors) posizionate nella parte posteriore della carrozzina.
La carrozzina deve avere tre o quattro ruote - ad es. due grandi posteriori e una o due rotelline anteriori.
I pneumatici possono essere di qualsiasi colore purchè non segnino il terreno di gioco. Tutte le carrozzine devono rispettare le disposizioni stabilite dall’IWBF.  
Vedi anche lo spazio in Disabili.com dedicato alle CARROZZINE PER LO SPORT

I vantaggi dell'atelta
La pallacanestro in carrozzina rappresenta la massima espressione del recupero fisico di un portatore di handicap perchè consente al giocatore di esprimersi in azioni spettacolari di gioco veloci e fantasiose, identiche a quelle che si possono ammirare nella pallacanestro giocata da normodotati.


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