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alex zanardiIl pilota bolognese torna a gareggiare nella Maratona del Santo in handbike

Alex Zanardi è uno che non molla. Mai. Lo ha dimostrato tornando a camminare e poi addirittura a fare il pilota dopo il terribile incidente che gli strappò entrambi gli arti inferiori nel 2001. Più in piccolo lo dimostra anche da maratoneta. Il campione bolognese ha infatti annunciato che il prossimo 26 aprile sarà al via della decima edizione della Maratona S.Antonio, partecipando nuovamente alla gara padovana dopo averci corso nel 2008, alla guida della sua handbike.

"L'obiettivo è quello di migliorare quel risultato (Zanardi chiuse la sua prova in un'ora 23'02", ndr), stavolta, possibilmente, senza rimediare cadute. Mi sono bastati i due cappottamenti dell'anno scorso: Sant'Antonio deve aver davvero vegliato su di me, perché mi sono preso due belle legnate rovinando a terra - racconta Alex, di ritorno dalla trasferta in Messico al volante della sua Bmw, nel Mondiale Turismo - Il percorso è ideale per realizzare grandi prestazioni ed è sicuro, io però sono stato abbastanza ingenuo perché pochi giorni prima della gara ho apportato alcune piccole modifiche alla mia "bicicletta" senza avere il tempo di collaudarle, cambiamenti che si sono rivelati controproducenti e che hanno causato quelle due cadute".

I questi giorni, Zanardi sta curando il nuovo mezzo. Quello utilizzato nell'edizione del 2008 si chiamava "Lupella", ed era stato realizzato con l'aiuto del suo capomeccanico alla Bmw, Roberto Giordani, detto il "Lupo", e di Luca Zanella, il suo capo-officina. "L'avevo battezzata così unendo i loro nomi. Quella di quest'anno sarà un versione più solida di quella bici: dovrebbe garantirmi più stabilità , senza perdere nella qualità delle prestazioni. A dir la verità non so ancora se sarà pronta per domenica 26 aprile, anche perché io sono un perfezionista e voglio sempre curare ogni dettaglio nei particolari. Non dovesse essere utilizzabile ripiegherò su un mezzo più tradizionale, in ogni caso credo che la chiamerò "Evro", sigla che vuole abbreviare il concetto di "evolution road" ma che riprende anche il titolo di uno strepitoso monologo di Paolo Cevoli: vi invito ad andare a cercarlo su youtube".

Dopo il quarto posto di New York 2007, e il trentunesimo di Padova 2008 (ma con un rilievo cronometrico di circa dieci minuti migliore rispetto alla gara della Grande Mela), questa sarà la sua terza maratona. "Ci torno perché questa è la mia seconda città , avendo io sposato una ragazza del posto, Daniela, e avendo qui i miei amici. Nella Maratona S.Antonio gareggiano i migliori specialisti del mondo e poi l'accoglienza del pubblico lungo il percorso è davvero unica: per tutti, ma per me in particolare. Ricordo che l'anno scorso la gente quando mi vedeva passare urlava: "E' lui! E' lui!": mi ha fatto davvero molto piacere. Avrei voluto disputare altre gare in questi mesi ma purtroppo non ho avuto il tempo per farlo, perché non è facile allenarsi in handbike per uno come me: sono praticamente sempre in giro per il mondo e quando sono a casa mi piace giocare con mio figlio Niccolò. Spero comunque di riuscire a raggiungere una buona condizione nel mese che manca alla gara".

La sua carriera di pilota, riassunta per sommi capi, registra 41 presenze nei Gran Premi di Formula 1, la vittoria nella Champ Car del 1997 e del 1998 e quella del Campionato Italiano di Superturismo nel 2005. Ma registra anche il terribile incidente che, il 15 settembre 2001, sul circuito EuroSpeedway di Lausitzring, vicino Brandeburgo, gli ha causato l'istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori al di sopra del ginocchio. Nonostante il grave handicap fisico, dopo una lunghissima riabilitazione, Zanardi tornò a camminare grazie all'uso di apposite protesi, e quindi decise di ritornare anche alla guida di vetture da corsa, avvenuta nel 2003, con la partecipazione all'ultimo round del Campionato Europeo Turismo a Monza come guida ufficiale Bmw. L'amore per la maratona è invece molto più recente: "Per un amputato bilaterale di coscia come me è difficile anche solo pensare di poter praticare un'attività di carattere aerobico. Aldilà della canoa e di poche altre discipline, questa, a riguardo, è la più efficace". E', in fondo, una dichiarazione d'amore per lo sport. Fatta da uno che non si arrende. Mai.

INFO:

www.maratonasantantonio.com
Ufficio Stampa Assindustria Sport Padova
tel 049 8227114
fax 049 8227164
Diego Zilio (addetto stampa)
ziliod1@gmail.com
oppure, in alternativa, gli uffici di Assindustria Sport:
Tel. +39.049.8227114
Fax. +39.049.822716
e-mail info@maratonasantantonio.com


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[Redazione]

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