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riabruzzoVerrà versata una quota proporzionale al numero di chilometri percorsi da tutti i corridori

L'Ulss 9 di Treviso e l'ospedale riabilitativo di alta specializzazione di Motta di Livenza (TV) promuovono un'iniziativa di solidarietà a favore delle popolazioni abruzzesi colpita dal sisma dello scorso aprile.
L'iniziativa, che è stata chiamata "Riabruzzo", è sostenuta dalla SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa) in occasione del suo 37esimo Congresso Nazionale e si articola su due piani fondamentali. Da un lato una raccolta fondi per attrezzature da destinare a strutture riabilitative abruzzesi. Dall'altro una maratona ciclistica a cui prendono parte anche atleti con disabilità , medici fisiatri e ciclisti trapiantati d'organo. Tra i partecipanti è da sottolineare la presenza di Fulvio Marotto, atleta con disabilità che ha realizzato personalmente le protesi degli arti inferiori concepite per il ciclismo.

La maratona ciclistica che rientra nel progetto si situa nell'ambito della gara dilettantistica "Sportivi comunque" che ogni anno viene organizzata dal dottor Paolo Boldrini, medico fisiatra, e che è dedicata a tutti, atleti disabili e non. "Quest'anno - ci spiega il dottor Boldrini - abbiamo deciso di dedicare la nostra consueta 'pedalata' ad aiutare i nostri colleghi dell'Abruzzo. Ci hanno raccontato che i loro reparti sono a tutt'oggi collocati sotto delle tende e che le attività di riabilitazione e rieducazione vengono fatte in dei container. Per questo i proventi che verranno raccolti nell'ambito del progetto "Riabruzzo" verranno destinati di supporti e progetti per la riabilitazione segnalati dai medici fisiatri operanti in Abruzzo".

È possibile aderire al progetto sia come ospitanti locali sia come sostenitori.
Alle strutture che si propongono come ospitanti locali è richiesto di raccogliere fondi o materiale per il progetto e organizzare una sosta di tappa in cui accogliere i ciclisti partecipanti alla maratona e organizzare un evento in cui annunciare quanto raccolto a favore dei destinatari del progetto.
Per coloro che volessero invece aderire come semplici sostenitori, per esempio strutture riabilitative, strutture sanitarie o sociali e associazioni o singoli soggetti, non è necessario trovarsi lungo il tragitto che verrà compiuto dalla maratona, possono semplicemente versare un contributo economico.

Al termine della maratona ciclistica, che è partita il 12 settembre scorso da Motta di Livenza e si concluderà la prossima domenica 20 settembre a Campobasso, la Simfer verserà al progetto una quota in denaro proporzionale al numero complessivo dei chilometri percorsi da tutti i corridori.


INFO:

www.simfer.it
www.ospedalemotta.it
riabruzzo@ospedalemotta.it


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Alessandra Babetto

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