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fiabaElimininare le barriere è un imperativo

Siamo a Roma, dove incontriamo il Presidente dell’Associazione Fiaba, Giuseppe Trieste, per capire l’importanza di un appuntamento ormai consolidato. Ecco cosa ci racconta:

€˜Siamo oramai alla sesta edizione, e di anno in anno le iniziative crescono. Il Torneo di calcio ad esempio, che è iniziato l’anno scorso grazie a Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio, Camera e Senato, quest’anno è diventato un Torneo a sei: si sono aggiunte la Città del Vaticano e la squadra di Fiaba. Un torneo che vedrà la premiazione ufficiale allo Stadio Olimpico, dove giocherà la Lazio, con un pubblico stimato sulle 50 mila presenze. L’opera di sensibilizzazione che l’Associazione Fiaba porta avanti a 360° con tutte le istituzioni è la dimostrazione che le massime istituzioni e quelle locali scendono in campo per dare un bel calcio alle barriere. Soprattutto a quelle culturali, perché quelle fisiche sono la punta dell’ iceberg. Ogni essere umano cambia di anno in anno il suo aspetto fisico ma principalmente psicologico, perché è quello che dà forza alla persona. Quando una persone è felice, quando è contenta, quando vede che ha successo, sta benissimo. Quando arrivano i momenti di depressione perché qualche cosa non va secondo quella che è la sua aspettativa, allora crollano le sue protezioni interiori, e proprio in quel momento cominciano ad arrivare tutte le problematiche. Ed è in quel momento che avviene la nascita delle barriere culturali. Noi dobbiamo lavorare tutti insieme; i membri della rete di protocollo e di intesa a oggi sono 254. Qualche giorno fa sono stato a Chieti, una provincia come tante altre. E’ piccola ma il Prefetto, le istituzioni locali, Sindaco, Camera di Commercio, Provincia e tutti gli altri hanno accolto con entusiasmo l’idea di costruire €˜il nuovo senza barriere‑¬, di acquistare mezzi di trasporto pubblico totalmente accessibili. L’obiettivo è arrivare al punto che tra sei-sette anni le differenze finalmente si vedano. Non c’è più il €˜paravento‑¬ dietro cui nascondersi dicendo che non si possono abbattere le barriere perché non ci sono risorse economiche‑¬.

Sei anni non sono pochi...ma in questo periodo in cui vi siete impegnati, le barriere culturali secondo lei sono diminuite o c’è ancora molto da fare?

€˜Sicuramente qualcosa è cambiato. Anche lei che è qui oggi e che ha vissuto anche gli anni passati questa realtà raccontandola ai suoi molti lettori si sta rendendo conto che ora, in ogni angolo del nostro Paese, si parla tutti di campagne per l’abbattimento delle barriere architettoniche, anche se non sono ‑¬à‹Å“targate’ Fiaba. Non ha importanza chi le promuove; l’importante è che ci siano, perché vuol dire che si è risvegliata la voglia di abbattere le barriere, e soprattutto di non costruirne di nuove. Bisogna essere attenti sul territorio: non esistiamo solo noi persone con disabilità , è una comunità intera che si muove. Basta pensare alle persone anziane che sono il doppio di noi e che continuano ad aumentare, ma anche ai bambini e a tutte le persone che hanno problemi motori temporanei. Io sostengo la creazione di un ambiente confortevole e fruibile quando la persona non ne ha bisogno, perché così facendo non incontreremo difficoltà quando ne avremo necessità ‑¬.

A far bella mostra di sé una vettura cabrio, un Suv, una coupè e una ammiraglia di una famosa casa costruttrice tedesca: cosa significa?

€˜La Volkswagen ci sostiene da tre anni, e ne siamo felici. Lo fa per il Fiaba Day, per il Premio Fiaba che organizziamo al Motor Show, all’interno dello stand €˜Miti della Musica‑¬ (presentato da Red Ronnie, ndr). In altre parole, ci sostiene a 360° per 365 giorni l’anno. Tutte le grandi aziende, pubbliche e private, devono avere questa responsabilità sociale d’impresa. La Volkswagen ha anche il Programma Mobility che durante tutto l’anno svolge campagne di guida sicura su tutto il territorio nazionale. Devo dire che è stata la prima che ha accolto questo grande messaggio di abbattere le barriere culturali e architettoniche, per cui non ci resta che ringraziarla. Ci auguriamo che questo partenariato continui, sperando che anche le altre aziende prendano esempio e sviluppino in maniera maggiore la responsabilità sociale d’azienda, perché è importante guadagnare, ma anche investire una parte del profitto per creare uno stato sociale utile a tutta la comunità ‑¬.

Presidente, all’anno prossimo allora, e buon lavoro!

€˜Certamente sì, augurandoci di presentare il testo unico sull’accessibilità con la collaborazione dell’Osservatorio Parlamentare per l’accessibilità , fruibilità e la qualità percepita. E anche con il Consiglio Nazionale degli Architetti, che hanno capito come la loro passi anche attraverso tutti i progettisti, ingegneri, geometri e quanti altri creino una squadra unica per costruire il nuovo privo di barriere. E’ un passo importante, perché così poi vorremmo il vecchio modificato come il nuovo, e quindi agevole e confortevole davvero per tutti."

INFO:

Il sito di Fiaba

Abbiamo parlato di atre iniziative di Fiaba anche in:

SP@ZIOHELP, UNO SPORTELLO VIRTUALE

DISABILI A PALAZZO CHIGI CON IL FIABA-DAY


[Valter Nicoletti]

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