Più controllo del fisico e maggior consapevolezza in due strutture uniche in Italia
L'avvicinamento all'attività sportiva è in grado di donare a chi la pratica un benessere sia fisico che psicologico.
Con queste premesse è nato il progetto del gruppo aikido presso il Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, dedicato alle persone disabili: è una struttura di assistenza convenzionato con gli enti pubblici e con i centri diurni per disabili. Da novembre scorso, una volta a settimana il maestro Luca Gri, assieme col collega cintura nera terzo dan Sandro Lucagnano svolgono una sperimentazione di aikido con persone disabili: una novità pressoché assoluta.
Le protagoniste sono 6 donne che il mercoledì dalle 17,45 alle 18,45, almeno fino al prossimo giugno, picchiano e parlano giapponese. I maestri hanno scelto per loro la porzione di aikido più adatta alle loro esigenze selezionando gli esercizi più adatti alle caratteristiche fisiche e alle difficoltà di mobilità di ciascuna. Si va così dai movimenti dolci per il riscaldamento, allo stretching, alle leve articolari per colpire, fino agli attacchi veri e propri, con tanto di caduta (dei maestri!) sul tatami. Tutto svolto con serietà , spiegato con pazienza senza dimenticare i dettagli tecnici: "Fa' un movimento a cerchio", "Apriti di 90 gradi", "Esci di lato", e perfino l'inchino finale e i necessari rudimenti di giapponese per la terminologia.
Le atlete sono entusiaste del progetto e il maestro Gri sottolinea l'importanza dei benefici dovuti alla pratica dell'aikido: permette una migliore percezione del corpo nello spazio e aiuta la mente ad avere più controllo sul corpo stesso, oltre ad essere un'ottima occasione per tonificare e rinforzare la muscolatura.
Il maestro Gianpietro Vascellari, fondatore dell'Aikido Vittorio Veneto, e lo stesso Gri hanno portato all'attenzione della Fijlkam (Federazione italiana judo lotta karate arti marziali) la pionieristica sperimentazione in corso al Piccolo Rifugio, in vista di un possibile riconoscimento ufficiale oppure di un'esportazione altrove di questo modello.
Al Comune di Vittorio Veneto, è stato richiesto un piccolo finanziamento per il rimborso delle spese.
Un esperienza simile la ritroviamo a Milano, nel centro 'La Comune' dove viene promossa e consigliata la pratica del judo perché è l'arte dell'impiego controllato delle proprie risorse, e il controllo è l'origine dell'efficacia. E' doppiamente utile alle persone disabili perché dispongono di minori risorse e quindi devono impiegarle meglio, imparando a sfruttare al massimo ciò che hanno.
Lo scorso anno i fruitori del corso sono stati 43, sia provenienti dai vari centri milanesi che accompagnati direttamente dalle famiglie.
I corsi a 'La Comune' si svolgono solitamente da settembre a maggio, e sono tenuti da educatori sportivi nazionali, coadiuvati da maestri cintura nera e da i preziosi volontari dell'associazione.
INFO:
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