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logo per campagna sochi diritti di tutti con una mano colorata L'Unione Italiana Sport per tutti lancia una campagna per chiedere che in Russia, così come in altri Paesi,  siano contrastate politiche discriminatorie nei confronti di omosessuali, donne, immigrati, disabili, persone di diverso orientamento religioso

Sochi in questi giorni è sinonimo di gare, sport, neve, ma non solo. Sono infatti iniziate ieri, nella città russa, le Olimpiadi invernali (mentre per le Paralimpiadi si dovrà attendere il 7 marzo prossimo). Olimpiadi che già nei giorni e nelle settimane scorse sono state precedute da dibattiti e polemiche, facendo dei Giochi una cassa di risonanza internazionale per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla situazione dei diritti umani dei paesi che ospitano e partecipano alle gare.

In merito a questo, l'UISP - Unione Italiana Sport Per tutti, con l'adesione del Forum del Terzo settore, lancia "A Sochi per i diritti"appello all'opinione pubblica, al governo italiano, al Parlamento, alle istituzioni locali, al Coni e al Cio, alle associazioni, alle forze sociali e sindacali per chiedere che in Russia, così come in altri Paesi, siano affermati i diritti civili e contrastate politiche discriminatorie nei confronti delle donne, degli immigrati, dei disabili, di persone di diverso orientamento religioso.

 

L'iniziativa si riferisce in particolare alla situazione russa delle persone omosessuali, contro le quali è stata varata anche una legge che vieta addirittura la "propaganda omosessuale" , che prevede inoltre multe per chi organizza manifestazioni per gli omosessuali. In merito a questo, l'appello dell'Uisp è chiaro: "l'Uisp chiede che siano riconosciuti i diritti LGBT, superando leggi  omofobe e discriminanti nei confronti degli omosessuali. Chiediamo che anche l'Italia dia segnali diplomatici visibili e significativi,  che mettano al centro il tema dei diritti. Così come ha fatto il Presidente degli Stati Uniti d'America, che ha chiesto  a Billy Jane King, grande ex atleta dichiaratamente lesbica, impegnata sul terreno dei diritti LGBT, di rappresentare gli Usa nella sfilata di apertura dei Giochi".

 

"Le Olimpiadi - si conclude l'appello - devono essere una occasione per riaffermare il ruolo dello sport a difesa dei diritti di tutte e di tutti, partendo dai principi fondamentali della Carta olimpica. Chiediamo un impegno chiaro al nostro governo affinchè i Giochi Olimpici invernali di Sochi siano l'occasione, anche in Italia, per il riconoscimento dei diritti delle persone LGBT e per superare politiche discriminatorie nei confronti degli omosessuali".

Lo sport come terreno di integrazione e di inclusione è l'obiettivo dell'UISP, una delle più grandi e storiche associazioni sportive europee, che fa dei diritti e delle pari opportunità, contro ogni forma di discriminazione, violenza e razzismo, la sua bandiera.


Si legge nel sito dell'Uisp: Ogni giorno nelle strade, negli impianti sportivi, nelle nostre attività mettiamo al centro l'individuo, la persona con le sue specificità e la sua unicità. La storia dell'Uisp è caratterizzata da innumerevoli, azioni, progetti , documenti che hanno contribuito alle Pari Opportunità in ambito sportivo e non solo, alla lotta alle discriminazioni e alla violenza, per contribuire a diffondere uno sport accogliente, sostenibile, attento alle differenze.

Chi volesse aderire e firmare l'appello, può farlo su:  www.uisp.it.
 


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Redazione

 

 

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