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"Sarei un pazzo se continuassi a pensare con terrore a quello che mi è accaduto rimettendomi ugualmente al volante".
A due anni dal drammatico incidente di Oschersleben, nel quale perse entrambe le gambe, a 13 giri dal termine della gara di ChampCar, quando fu investito all'uscita dai box dall'italo-canadese Alex Tagliani che arrivava a 200 km all'ora, il pilota Alex Zanardi tornerà in pista il 19 ottobre a Monza, per l'ultima prova del Campionato Europeo Fia turismo ETCC.
Nei giorni scorsi Alex ha compiuto una ventina di giri del circuito (miglior tempo 2'03''37), concedendosi anche un fuori pista alla curva parabolica, finendo "dritto" sulla sabbia.

"Il mio ieri non cambia il mio domani - spiega il pilota emiliano -, e dopo essermi tolto tante soddisfazioni ora non mi sento più un pilota professionista.
Posso correre con maggior serenità, per divertirmi e senza pensare ai risultati agonistici, non ho l'obbligo di vincere e quindi sono in pace con me stesso, anche se per ogni sportivo, l'appetito vien mangiando.
La più grande soddisfazione, però, è stata la commozione di tutti quelli che mi vogliono bene e che sono felici di rivedermi correre
".

A Monza Alex correrà su una Bmw 320i E46, un'auto modificata appositamente per lui dalla Casa tedesca, e presentata nel corso del Salone di Francoforte.
"Per noi è un grande onore che Zanardi realizzi questo sogno al volante di una BMW, è nello spirito della nostra Marca.
Siamo fieri di poter aiutare Alex per questa nuova sfida.
Poco importa il suo risultato a Monza, perché ha già conquistato una vittoria
", ha commentato Mario Theissen, direttore della BMW Motorsport.
A conferma però dello spirito combattivo, Zanardi prende atto delle sue reali possibilità: "Se uno ha intenzione di fare una gara, cerca di farla al meglio delle sue possibilità.
Al di là del mio handicap fisico, ce n'è anche uno tecnico: sarebbe sciocco ritenersi alla pari con ragazzi che fanno questo campionato da una stagione intera e hanno ormai da un anno affiatamento con il mezzo. Io arrivo all'ultima tappa, quindi sono nettamente sfavorito. Alex sarà al via come terzo pilota del team Ravaglia, al fianco di Fabrizio Giovanardi e Antonio Garcia
".

L'auto modificata avrà un solo pedale per i freni, mentre l'acceleratore e la frizione si troveranno sul volante.
Il sistema, costruito dalla Faidel, è stato testato e messo a punto poche settimane fa sul circuito di Misano Adriatico, compresa una serie di 14 giri consecutivi, che corrispondono ad una normale distanza di gara nel campionato FIA ETCC.
Nell'occasione, Alex ha fermato il cronometro a 1'42"90, un tempo superiore di 3,5 secondi a quello del compagno di scuderia Giovanardi, che disponeva di un modello 2003, mentre Zanardi di un 2001 Super Production, con alcune migliorie.

Intanto, dagli Usa, arriva la notizia di un caso simile a quello di Alex.
A tre anni di distanza dall'infortunio che gli costò la gamba destra, Neil Parry, dopo 25 operazioni al ginocchio e 15 diversi tipi di protesi, ha coronato il suo sogno ed è tornato in campo, anche se per una sola azione, vestendo la maglia della squadra di football americano della sua Università.
E` successo a San Jose State, nella partita tra il college locale e quello del Nevada.
Quando è arrivato il suo momento, il pubblico ha cominciato a scandire il suo nome: Parry ha attraversato il campo di corsa senza difficoltà, ma non ha trovato nessun avversario da placcare sulla sua strada.
"Non ho pensato neanche per un attimo al fatto di non avere una gamba", ha detto Parry.
"Non sono del tutto soddisfatto... avrei voluto tanto rifilare un bel placcaggio ad un avversario. Sarà per la prossima volta".

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