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Rispondendo alle richieste di qualche navigatore, e sapendo che anche il nostro direttore ha un debole per questa disciplina, apriamo una finestra sul baseball giocato dai ciechi, ringraziando per le informazioni che ci ha fornito l’AIBXC onlus, che e’ l’associazione (con sede a Bologna) che in Italia si occupa di questo sport.


La squadra e’ composta da 5 giocatori ciechi e da un giocatore vedente . A quest’ultimo si unisce, in fase di difesa, un altro vedente con compiti di assistenza. Nella fase di attacco i due vedenti fungono da suggeritori. Tra le varie regole tecniche, segnaliamo che la prima base e’ sonora, mentre un particolare accorgimento e’ stato adottato per la palla .


Le sue misure ed il peso infatti sono regolamentari, ma presenta sei fori e contiene due bubboli o due sonagli.


Il battitore, per ottenere un lancio valido, deve far superare alla palla la linea terza/seconda base, e ci deve essere almeno un rimbalzo a terra. Poi il battitore/corridore tenta di raggiungere la seconda base, ed e’ salvo se vi giunge prima del tiro del difensore cieco a quello vedente sul cuscino di seconda base. Al battitore sono concessi tre tentativi di battuta. Se non riesce nel suo intento e’ chiamato lo “strike out”. A queste si aggiungono tutta una serie di regole specifiche, che potete ottenere scrivendo a aibxc@inwind.it.


Il baseball per ciechi nasce in Italia nell’ottobre del 1994, quando un gruppo di ex-giocatori di Bologna, dopo due anni di prove ed allenamenti, riesce a far disputare a dieci ragazzi ciechi una vera e propria partita. Le partite dimostrative degli anni successivi servono a perfezionare tecnica e regolamento, e dal 1997 l’AIBXC Onlus organizza una vera e propria stagione agonistica, con tanto di campionato italiano, Coppa Italia e Torneo di fine stagione.


Nell’autunno del 2000 L’AIBXC ha portato il baseball per ciechi nella patria di questo sport, a Cuba, con partite di esibizione, e proponendo una serie di allenamenti per i ragazzi ciechi del posto. Nel novembre scorso a L’Avana si e’ così disputato il primo torneo internazionale.


Dal ’97 a dominare i primi tornei ufficiali e’ stata la formazione Aquilone Empoli Red Sox, cui però si sono ben presto affiancati i Bologna White Sox e la Fiorentina BXC. Campioni in carica sono i Bologna White Sox, mentre il Milano Thunder’s e’ ancora alla ricerca del suo primo alloro.


L’associazione pubblica anche un organo ufficiale, “La Palla del BXC”, che contiene note tecniche, organizzative e di colore, con il resoconto delle gare giocate, i punteggi e le classifiche. Il campionato si articola in 24 incontri, con girone all’italiana ripetuto ed una classifica finale sempre molto “corta”, con tutte le squadre racchiuse in pochi punti. Il Bologna si e’ laureato campione d’Italia nel 2001 grazie ad 8 vittorie e tre sconfitte (piu’ un pareggio). Tra le “stelle” Luigi Abate dell’Aquilone Red Sox, vincitore delle speciali classifiche per la miglior media battuta, slugger e per il maggior numero di Pbc. In difesa miglior media per il bolognese Tagliaferri.


Prossimo appuntamento agonistico per l’autunno, quando a settembre e ottobre andra’ in scena la Coppa Italia 2001.

Federico Fusetti - federico@disabiliforum.com

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