Menu

Tipografia

Ha iniziato il campionato nel migliore dei modi il Briantea Tabu Cantù, con quattro partite vinte, prestazioni brillanti e cariche di adrenalina.
La squadra di basket in carrozzina, tra le migliori del panorama italiano, si è presentata ai nastri di partenza della A1 con diversi e preziosissimi innesti nella formazione: il formidabile pivot, asso della nazionale azzurra, Matteo Cavagnini, il francese ex Meylan Basket Handisport, Oliver Claude Barselo, lo statunitense Joshua Peter Turek, pescato dal campionato universitario USA, Emiliano Rocca, Samir Bader giocatore ex Napoli, e il bergamasco Rudy Cadei .
Nel turno del 24 novembre ha portato a casa un prestigioso e importante risultato, battendo sul campo dei campioni d'Italia l'Anmic Sassari. 
Una vittoria strepitosa che la Tabù ha regalato al proprio allenatore, Franco Cofrancesco, vittima di un grave lutto proprio mentre la sua squadra brindava al successo.
Una prestazione magistrale contro la formazione che solo pochi mesi fa si cuciva l'ennesimo scudetto sulle maglie ed alzava al cielo la Coppa Campioni, la Coppa Italia e la Super Coppa.
Così i ragazzi della formazione brianzola hanno voluto stringersi attorno al proprio coach.
Nella prima parte del match, la Tabù era apparsa troppo nervosa e incapace di organizzare una difesa efficace contro le penetrazioni di Haidari e Meishar, lasciando che i padroni di casa del Sassari mettessero dunque a segno un break facile e privo di insidie.
Le possibilità per il Sassari di allungare definitivamente sugli ospiti si erano infatti presentate a più riprese, ma indecisioni e approssimazioni al tiro dei sardi consentivano alla Tabù di restare a 8 lunghezze dai padroni di casa fino alla pausa tra il primo ed il secondo tempo.
E' qui che la Tabu Cantù ha ritrovato la grinta e si è rimpaginata a muso duro con la direzione tecnica di Emanuele Pruneri, e trovando nel suo uomo, Matteo Cavagnini, la marcia in più di questa nuova Tabù.
Rimasto l'ombra di se stesso per circa 20 minuti, in un solo periodo egli è diventato il terminale offensivo della manovra brianzola concretizzando tutti i palloni che gli sono capitati tra le mani. Grandissima rimonta,dunque! Una trasformazione, quella di Cavagnini, che ha presto contagiato tutti i membri della formazione brianzola.
Ness è tornato quel cecchino che si era visto a  Seveso e Bader ha ricominciato a macinare gioco innervosendo gli avversari.
A farne le spese sono stati Haidari e Cherubini, in forma precaria, e proprio i due uomini simbolo del Sassari hanno dovuto alternare la panchina a pochi minuti di gioco.
Con pedine fondamentali costrette a fare da spettatori, la Tabù è riuscita a staccare i padroni di casa, portandosi addirittura sul più 15.
Questo, grazie soprattutto ad un ritmo forsennato che i brianzoli, incitati da un attento ed efficace Pruneri, hanno imposto per tutta la parte conclusiva dell'incontro.
Un ritmo che la povera Sassari non è riuscita a tenere e che l'ha condannata alla seconda sconfitta
consecutiva in campionato.

Domenica scorsa, poi, un'altra vittoria ha fregiato il palmares della formazione nella sfida che vedeva opposte le uniche due formazioni a non aver ancora assaggiato la sconfitta: il Tabu Cantù si è dimostrato ancora una volta squadra orgogliosa e capace di ribaltare una prima frazione giocata sotto tono.
Quella dei brianzoli è stata infatti, ancora una volta, una prestazione a due facce.
La Tabù dei primi 20 minuti è stata probabilmente la peggiore mai vista fino a questo momento, mentre quella scesa sul parquet dopo il riposo è la stessa ammirata a Sassari.
La panchina brianzola ha così avuto il suo bel da fare, nella serata di sabato, dovendo ovviare alla momentanea debacle di molti dei suoi uomini  importanti.
Barselo e Cavagnini hanno infatti faticato più del previsto e nemmeno Turek o Ness apparivano in gran forma.
"Sono sempre più convinto che le pause di Campionato siano deleterie, e l'ennesima dimostrazione l'ho avuta oggi - ha spiegato Cofrancesco al termine dell'incontro - il Porto Torres si è dimostrato, comunque, un'ottima squadra e la poca concentrazione con la quale siamo scesi in campo nel primo tempo ci è costata cara".
I sardi, sfruttando una scarsa precisione al tiro degli avversari hanno infatti macinato gioco e punti, spinti soprattutto da un play trasformato rispetto all'anno scorso: Vaidas Stravinskas.
E' lui, assieme a Luzinski, l'uomo più pericoloso della formazione isolana e l'artefice delle 11 lunghezze che separavano Porto Torres dalla Tabù a metà del secondo quarto.
E' qui, però, che si sono  visti i primi cedimenti proprio tra i sardi, ed i padroni di casa accorciavano le distanze fino a chiudere sul 30 a 35 il primo tempo.
Quanto sia successo poi negli spogliatoi non è dato di sapere, fatto sta che Cofrancesco e Pruneri, una volta ripreso il gioco, hanno cambiato totalmente il volto alla loro formazione inserendo ben tre piccoli e lasciando solamente Ness sotto canestro, con un instancabile Bader a dirigere l'orchestra.
Proprio la straordinaria carica agonistica ed i molti palloni recuperati in modo spettacolare hanno dato il "la" ai canturini.
Non potendo contare su Cavagnini e Barselo, Cofrancesco si è allora affidato all'esperienza e concretezza di Rocca e ad un ringalluzzito Turek che, dopo la pausa, riusciva ad infilare ben 11 palloni su 13.
Una formazione, quella del Tabù Cantù, ben consapevole della propria energia e abilità attica; capace di ribaltare risultati e situazioni ma soprattutto di conquistare e infuocare in pochi minti gli animi di sportivi e spettatori.
Darà filo da torcere alle fortissime Sassari e Santa Lucia? Siamo pronti a scommetterlo!

 
Foto di gruppo

Info
Sito web www.basketincarrozzina.it
               www.briantea84.it
E-mail info@briantea84.it

Associazione Sportiva Disabili Briantea 84
Via XI Febbraio 1/b - 22063 Cantù
Tel. 031 71.23.84
Fax 031 70.13.57

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy