La Giunta municipale ha infatti deliberatol'acquisto di un sollevatore che consente con facilita' le immersioni nellavasca - e quindi anche le uscite - a chi non puo' piu' contare sulle propriegambe.
Viene cosi' abbattuta una barriera architettonica divenuta per cosi' dire 'famosa' nientemeno che grazie a una poesia: un componimento poetico di un giovanissimo disabile cosentino, diventata famosa dopo che era stata fatta pervenire al sindaco della citta'.
Raccontava dei sogni di questo piccolo, che fra le altre cose sperava - un giorno - di poter nuotare "in una piscina grandissima,dove sia facile entrare ed uscire". Il piccolo Raffaele e tanti altribambini, e in piu' molti adulti nelle sue condizioni, sono ora in condizione di farlo.
Valentina Polati - valentina@disabili.com