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Appuntamento con lo sport a 360° nella seconda giornata di "EASY", la mostra/convegno e borsa del turismo accessibile per disabili ed anziani.



Il convegno organizzato nei padiglioni della Fiera di Ferrara, e coordinato dal presidente della Federazione Italiana Sport Disabili, l'avvocato Luigi PANCALLI, ha visto la partecipazione eterogenea di molti addetti ai lavori in veste di relatori, oltre che, in platea, di animatori di varie associazioni e di atleti provenienti da tutta Italia, che hanno sollecitato in particolare il presidente federale, eletto da pochi mesi, ad intervenire presso istituzioni locali poco sensibili alla rimozione di barriere architettoniche, più evidenti nelle infrastrutture sportive.



Un percorso ideale, nella discussione, che ha portato dal vertice dell'agonismo, con PAOLA FANTATO, oro parolimpico a Sydney nel tiro con l'arco e neo-consigliere federale, alla ricerca "sul campo" del centro tecnico di sperimentazione dell'Inail, che si trova a 30 chilometri da Ferrara, e che studia soluzioni tecniche di protesi per ogni sport.



PAOLA FANTATO, unica atleta al mondo ad aver partecipato sia alle Olimpiadi per normodotati (Atlanta) che alle Paralimpiadi (Sydney), ha chiesto, in un intervento di grande spessore emotivo, di essere classificata solo come ATLETA, senza fastidiosi aggettivi come "disabile" o "diversamente abile". "Sul campo di gara", ha detto Paola, "non c'è la carrozzina,ma solo la concentrazione, l'arco, le frecce ed il bersaglio. Ci sono gli avversari ed il desiderio di vincere. Mi auguro che presto questo sia il motivo dominante anche sugli spalti e tra i politici dello sport internazionale".



RICCARDO LEONCINI è responsabile dell'attività subacquea al "Centro Lavezzi" dell'Ente Parco dell'arcipelago della Maddalena. Da istruttore ha portato sott'acqua disabili motori e sensoriali: un non vedente può ricevere e riferire sensazioni incredibili, ricevute ad esempio utilizzando il tatto e la respirazione con le bombole. "Sul fondale non ci sono barriere, ed il disabile deve essere completamente autosufficiente".



ANDREA BRUNELLO fa parte dell'associazione SPORTABILI, che si dedica alla montagna, organizzando attività sportive invernali ed estive, consentendo a tutti i disabili di sciare senza paure in Val di Fiemme. Fondamentale la collaborazione della scuola alpina della Guardia di Finanza, dei maestri di sci e del comune di Predazzo. Integrazione è la loro parola chiave, ed un efficiente servizio gratuito di prenotazione alberghiera, che ha consentito di portare un indotto economico di circa cento milioni nella sola stagione invernale in corso.



Per MATTEO ZANIN, medico federale dall'83, quattro Paralimpiadi all'attivo al seguito degli atleti, ha sottolineato l'aspetto agonistico come stimolo ulteriore per aumentare l'efficacia della riabilitazione, mentre non tutti i tipi di sport sono adatti indistintamente. Logico che a seconda della lesione si debba consigliare, rispettando le inclinazioni di ognuno, una diversa disciplina. Decisivo in questo senso l'intervento del medico, che deve agire con buonsenso.



L'ingegner GIULIO VERNI lavora al centro di sperimentazione dell'Inail, dove si studiano le protesi per l'attività sportiva. I nuovi materiali, come la fibra di carbonio, danno ottimi risultati. Innumerevoli gli esempi di applicazione, che hanno permesso, in occasione dei Giochi di Sydney, di raggiungere il brillante tempo di 11"03 sui 100 metri piani. Si va dal freeclimbing allo sci alpino, dallo snowboard all'hockey su ghiaccio, dal pattinaggio all'attività subacquea, dall'atletica al golf, al ciclismo, alla vela, al windsurf.

Sollecitato anche nei casi specifici il presidente della Fisd, LUIGI PANCALLI, ex-atleta della nazionale di pentathlon per normodotati, prima di una grave caduta da cavallo con conseguente lesione midollare. Pancalli ha realizzato il suo sogno di partecipare ai Giochi Olimpici disputando quattro Paralimpiadi, nella disciplina del nuoto. Gli interventi del pubblico hanno riguardato ad esempio il canottaggio, la propaganda nelle scuole, l'accessibilità ai palazzetti dello sport (più problematica nelle strutture del Mezzogiorno), il Credito Sportivo e l'accensione di mutui agevolati, l'incompatibilità, criticata, tra il tesseramento come atleta e quello da tecnico.



Una discussione franca e costruttiva, che avrebbe potuto proseguire per tutta la giornata.

Federico Fusetti - federico@disabiliforum.com

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