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Rivoluzione Pistorius.
Chi lo avrebbe mai detto.
Il Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna ha accolto l'appello del sudafricano.
Questo il responso: lo sprinter, amputato ad entrambe le gambe all’altezza delle ginocchia, può sfidare gli atleti normodotati usando le protesi in fibra di carbonio precedentemente bocciate dalla federatletica internazionale (Iaaf).
Già a Pechino.
Alle olimpiadi, non alle paralimpiadi.
Sempre che il nostro riesca a ottenere il tempo necessario nei 400 metri, la sua specialità.
C'è anche un'altra possibilità però, perchè la partecipazione alla staffetta con la nazionale sudafricana non è vincolata dalla qualificazione. In quel caso dipenderà dall'allenatore.

Grande la gioia di Oscar: "Spero che questa sentenza zittisca le folli teorie sul fatto che gareggio con un vantaggio sleale. In tutti questi mesi ho cercato di assicurare a tutti i disabili una possibilità di competere con i normodotati. Ora posso concentrarmi sul tentativo di qualificarmi all'Olimpiade. E se non saranno quelle di Pechino saranno quelle di Londra 2012. Questo è un giorno molto importante per me, così come per tutti gli atleti paralimpici. Negli ultimi cinque-sei mesi sono state fatte molte speculazioni sulle protesi. Credo che questo sia un riconoscimento importante per tutti gli atleti diversamente abili che si allenano e si impegnano quotidianamente al pari di tutti gli altri atleti".

Ma anche la Iaaf l'ha presa bene, forse stanca dalla pressione mediatica su una decisione che aveva attirato sul capo della federazione internazionale molte critiche.
"La decisione - dice la federazione - è la fine di un processo nel quale Pistorius e Iaaf hanno collaborato per risolvere il problema se le protesi ’Cheetah’ fornissero o meno a Pistorius un vantaggio nelle competizioni. Il Tas ha stabilito che «al momento» non ci sono "elementi scientifici sufficienti per provare che Pistorius ottenga dei vantaggi dall’uso delle protesi. Di conseguenza è stato deciso che può correre".

Il presidente Lamine Diack ha così commentato: «La Iaaf accetta la decisione del Tas e Oscar sarà il benvenuto in qualsiasi competizione parteciperà in estate. E’ un uomo a cui ispirarsi e non vediamo l’ora di ammirare i risultati che riuscirà ad ottenere in futuro".

L'esclusione era pesante prima.
L'inclusione è storica adesso.

INFO:

Il "dossier Pistorius" della Iaaf

Sull'atleta sudafricano vedi anche:
PISTORIUS NO, NATALIE SÌ

NIENTE PECHINO PER PISTORIUS, MA PRESTO UN FILM SU DI LUI

PISTORIUS RILANCIA LA SUA SFIDA DALL'ITALIA

[Alberto Friso]

 

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