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Due appuntamenti riusciti, così lontani, così vicini.
A Civita Castellana, in provincia di Viterbo, si è celebrata l'edizione 2003 del Carnevale Civitonico.
Contemporaneamente, nei giorni scorsi, si sono disputati anche (nella piscina comunale in via Marinai d'Italia) i Giochi Regionali di Nuoto di Special Olympics Italia.
E così il sindaco della città, Massimo Giampieri, ha dato vita ad una sorta di gemellaggio ideale, presenziando anche alla competizione con il presidente della Regione Lazio Francesco Storace. "Questo sodalizio con Civita Castellana è un onore per i nostri atleti e per la nostra organizzazione", dichiara Stefania Cardenia, direttore regionale Special Olympics, "e aver abbinato una manifestazione sportiva a un momento di festa come il carnevale significa aver colto pienamente il senso e lo spirito con cui opera la nostra organizzazione in Italia e nel mondo.
Diamo dunque atto all'amministrazione e alla città di aver dimostrato una sensibilità e una disponibilità notevoli".

Quanto ai campionati, sono oltre 100 gli atleti speciali che hanno gareggiato in due livelli di abilità nelle varie specialità: 25, 50, 100 e 200 metri rana, farfalla, dorso e stile libero, misti e staffette, rappresentando 12 società sportive del Lazio.
Tra loro anche Stefania Ciocchini, che parteciperà ai Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics, a Dublino dal 16 al 29 giugno.

Al termine delle gare tutti gli atleti sono stati ospitati nella tribuna riservata per assistere alla sfilata dei carri allegorici del Carnevale Civitonico, ormai di lunga tradizione e con tanti motivi di attrattiva, a partire dal "Frittellone Doc", per il quale Civita Castellana ha avuto il riconoscimento Regionale di piatto caratteristico: tipica la "giornata del frittello", con la caratteristica cottura in piazza.
E poi, già da molti anni, un concorso in maschera supportato da carri allegorici e gruppi mascherati. Migliaia di Civitonici, fin dal dopoguerra, hanno sempre mantenuto la voglia di divertirsi e, soprattutto, di travestirsi.
"Con Special Olympics abbiamo già organizzato manifestazioni sportive", spiega l'assessore Carlo Angeletti, "e ne abbiamo apprezzato l'originalità e la validità della mission: legare lo sport al messaggio sociale di valorizzazione delle persone con ritardo mentale".

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