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Tempo di vela, di mare, di regate. E grazie al successo sempre maggiore della Classe 2.4, gli atleti disabili appassionati di questa disciplina si divertono come non mai.
Un successo determinato anche dalla maneggevolezza di queste imbarcazioni di origine svedese (nate nell'83), che per la loro conformazione non richiedono spostamenti a bordo da parte dell'equipaggio, garantendo oltretutto massima sicurezza in quanto inaffondabili, anche per merito di un bulbo che pesa circa 180 chilogrammi.
Così, disabili e normodotati possono gareggiare insieme, ad armi pari, una competizione leale senza dover modificare le regole.

Porto San Giorgio (Ascoli Piceno) ha ospitato la dodicesima edizione dei Campionati Italiani di Classe 2.4, organizzati dalla locale Lega Navale Italiana, in collaborazione con l'associazione sportiva "Liberi nel Vento".

Il titolo italiano è andato così a Fabrizio Olmi, della Lega Navale di Milano, che ha battuto per un solo punto il favorito della vigilia, Fabio Vignudini, della Compagnia della Vela di Venezia.
Terzo Sergio Michel, della Società velica "Oscar Cosulich" di Monfalcone (Trieste).
Gli equipaggi in gara erano 22, e Olmi si è aggiudicato tre delle sette prove disputate nelle acque antistanti la Marina di Porto San Giorgio, tutte caratterizzate soprattutto dalla mancanza di vento.

"Non ci avrei mai scommesso, visto che faccio regate solo da tre anni", è il primo commento del neo-campione Fabrizio Olmi.
"Ora ho tre obiettivi: i Mondiali di Classe ad Effenord, in Germania, ad agosto, l'acquisto di una nuova imbarcazione, e i Mondiali per disabili di settembre ad Atene (obiettivo difficile, ma non impossibile), per contribuire alla qualificazione della nazionale italiana di vela alle Paralimpiadi 2004".

La Lega Navale di Milano (come del resto molte altre) è impegnata nel progetto 2.4 nella base nautica di Dervio, sul lago di Como, dove opera il Centro nautico "Bianchi Albrici", dotato di quattro imbarcazioni 2.4 e di struttura adatte all'imbarco e allo sbarco di disabili, e che organizza corsi tenuti da istruttori esperti e divisi in tre categorie.

Classifica finale (dopo sette prove, con uno scarto): 1) Olmi Fabrizio (Ita 76 - Lni Milano); 2) Vignudini Fabio (Ita 19 - Compagnia della Vela); 3) Michel Sergio (Ita 80 - Svoc Monfalcone); 4) Annoni Carlo (Ita 71 - Lni Milano); 5) Bianchi Albrici Paolo (Ita 56 - Lni Milano); 6) Collinetti Marco (Ita 61 - Compagnia della Vela); 7) Prandoni Nicola (Ita 77 - Lni Milano); 8) Rinaudo Luigi (Ita 46 - Società Triestina della Vela); 9) Gambarini Mario (Ita 50 - Lni Mandello del Lario); 10) Venturini Massimo (Ita 57 - Cv Faro Piave Vecchia); 11) Bozzetti Gabriele (Ita 31 - Lni Milano); 12) Spedicato Francesca (Ita 28 - Cv Bellano); 13) Modenese Massimo (Ita 67 - Cn Santa Margherita); 14) Polo D'Ambrosio Elena (Ita 21 - Cv Bellano); 15) Mauri Maurizio (Ita 15 - Lni Milano); 16) Dell'Acqua Vittorio (Ita 64 - Lni Milano); 17) Amadi Fabio (Ita 79 - Cv Faro Piave Vecchia); 18) Puddu Walter (Ita 45 - Yacht Club Cagliari); 19) Malavolta Daniele (Ita 190 - Lni Porto San Giorgio); 20) D'Agaro Cristiano (Ita 81 - Svoc Monfalcone); 21) Tarasco Cristian (Ita 75 - Cn Loano); 22) Carrea Enrico (Ita 43 - Cv Interforze).

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