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Tante voci per un'unica esperienza di leggiadria e di sport e di libertà.
E' quello che ci arriva da Firenze, dove l'Associazione Wheel Chair Sport sta preparando le paralimpiadi di Pechino 2008... a suon di samba, jive, paso-doble, cha cha cha e rumba.
Si parla di danza sportiva in carrozzina, dove atleti in carrozzina e atleti in piedi fanno coppia sulle note delle più famose musiche da ballo.
Chi meglio dei diretti interessati può raccontare di cosa si tratti?
Il primo a prendere la parola è il presidente dell'associazione, Massimo Carletti: "Sono orgoglioso di aver portato in Toscana 2 anni fa questa disciplina, che è fondamentale per migliorare le qualità di vita di questi disabili. Sono diventati punto di riferimento in Italia per i balli standard e latino-americano.
Ora servono ballerini in piedi, non necessariamente professionisti o campioni, ma che condividano il progetto dell'associazione".
 
Notevole la capacità di autofinanziamento dell'Associazione che, senza aiuti pubblici, con pochi aiuti da privati, e soprattutto con le esibizioni degli atleti, ha potuto già acquistare 8 carrozzine agonistiche, con altre 6 in arrivo, per un costo di 1800 euro ciascuna.

Roberto Giannelli è il preparatore atletico dell'associazione.
Racconta: "A Firenze siamo 8 coppie che partecipano alle attività agonistiche e 7 coppie che praticano attività propedeutica. Gli atleti provengono da Livorno, Firenze, Pistoia e Pontassieve, quindi possiamo dire di rappresentare quasi tutta la Toscana. Ogni coppia è formata da un ballerino in carrozzina e da uno in piedi, che non deve necessariamente essere professionista, ma deve provenire dalla danza sportiva.
Il ballo ha effetti terapeutici perché si nota un grande miglioramento psicofisico e la conquista di una sempre maggiore autonomia.
Abbiamo un ottimo feeling con la Fiorentina calcio, in particolare con il mister Cesare Prandelli, e con il team manager Roberto Ripa, che sostengono i nostri ragazzi nel realizzare il sogno di ballare!"

L'importanza di questa pratica sportiva la testimonia Emilio, 23 anni, disabile. Ha scoperto nella danza un importante stimolo di vita: si allena 2 volte la settimana ed aspetta ansioso di andare a Pechino, per concorrere con i campioni mondiali in samba, jive, paso-doble, cha cha cha e rumba.

Infine i professionisti in piedi. Marco e Giada sono due di loro, che dedicano il loro tempo libero all'associazione, e fanno coppia fissa con due ragazzi disabili: "serve una doppia abilità - raccontano - perché bisogna anche capire la meccanica della carrozzina. Il risultato finale è che ci troviamo a fare cose che neppure immaginavamo. Non è vero che solo chi ha un corpo agile e perfetto può danzare, se per danza si intende divertimento ed espressione di emozioni, qualcosa che fa bene all'anima, che fa sentire protagonisti nelle proprie abilità e disabilità".

Volete vedere e capire di più di danza sportiva paraolimpica: segnatevi questo appuntamento, a Bologna, il 30 giugno, per i Campionati Italiani, dove si selezioneranno le coppie per Pechino.
In alternativa si segnala anche l'esibizione dell'associazione, giovedì 24 maggio alle ore 21.30, al Circolo Arci di Sesto Fiorentino.

INFO:

Associazione Wheel Chair Sport Firenze
Via G. Paisiello, 131 -50144 Firenze
Mail: info@wcsfirenze.it

Con l'occasione vi si segnala la nuova esperienza toscana di comunicazione sociale, ovvero il Progetto Notizie Senza Barriere organizzato dall'associazione Felix, con la partecipazione dell'assessorato alle Politiche Sociali della Regione Toscana. Per tutte le info si veda il sito dell'associazione.

Sulla danceability vedi anche:
PARALIMPIADI: PER LA PRIMA VOLTA APRE LA DANCEABILITY

GIOCOLERIA E DANCEABILITY IN SCENA, PER IL FINE ANNO DE L'OTTAVO GIORNO'

LA DANCEABILITY: UNA DANZA PER TUTTI


[Redazione]

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